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FERRARI F1

Vasseur nel suo ufficio alla GES dal 9 gennaio. Sic!

Pensare che Vasseur possa risolvere i problemi della Ferrari GES a partire dal 9 gennaio è per lo meno utopistico. Il tutto paragonato con quanto avvenne quando in Ferrari Ges arrivò Jean Todt. Per 6 mesi visse all’interno del reparto corse e di quella parte della gestione industriale che lavorava e lavora per il reparto corse onde capire quali erano le gestioni dei sistemi operativi.

Alla fine di questo suo periodo chiamò in riunione i singoli responsabili di reparto e con gli stessi inizio a rendere operative le evoluzioni che sportarono alla vittoria solo dopo parecchi anni.

Ora Vasseur si trova a dover operare con un progetto 675 molto avanzato, con la scocca in fase di omologazione di sicurezza a Bollate, su cui i singoli responsabili devono riferire in questo periodo anche se nell’ufficio del Team Manager vi è in presenza fisica ancora Mattia Binotto.

Il compito di Vasseur è differente a fronte del vertice della GES attuale e pertanto è ovvio che, nel breve, dovranno essere ufficializzati nuovi incastri con le relative responsabilità anche in funzione del peso che l’A.D. Vigna sta chiaramente mettendo sul piatto gestionale delle competizioni a partire dalla F.1.

Una cosa è certa: o già da tempo Vasseur, a fianco di Vigna, ha già definito i nominativi degli uomini necessari nell’organigramma del 2023 ne che quindi gli stessi abbiano lasciato i rispettivi incarichi e possano essere quindi operativi già dall’inizio del campionato vero e proprio.

Se invece devono attendere l’operatività in pista, in funzione dei tempi d’attesa, la prima parte del campionato potrebbe essere una “connessione” ansiosa come quella attuale e quindi ciò potrebbe lasciare troppo spazio agli avversari, Red Bull e Mercedes.

La posizione dell’A.D. Vigna sembra diventare molto più importante anche in questa branchia dell’attività sportiva per quanto riguarda le decisioni che deve portare al mondiale.