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Austin 30 minuti in più che guardano al futuro

  • Il programma doveva avere inizio in Giappone ma il maltempo ha banalizzato ogni opportunità di portare in pista i primi prototipi dei pneumatici che, il fornitore unico, sta allestendo per la prossima stagione di F.1.
  • La seconda sessione di prove libere ad Austin sarà estesa fino a 90 minuti per consentire alle squadre di utilizzare alcuni prototipi di pneumatici da asciutto che si ipotizzano per il prossimo anno.
  • Un lavoro per consentire poi alle squadre di preparare le mescole propedeutiche alle versioni definitive che i team testeranno dopo il Gran Premio di Abu Dhabi.
  • Un programma che sarà “top secret” anche per ognuna delle squadre impegnate in quanto gli pneumatici prototipo potranno essere facilmente riconosciuti solo perché non avranno bande colorate sul fianco e la loro tipologia non sarà resa nota ai piloti.
  • Se una delle squadre presenti utilizzerà uno young driver in FP1, potrà proseguire il proprio programma per  una prima parte della seconda sessione, per poi concentrarsi sui test degli pneumatici nel restante tempo.
  • L’asfalto di Austin è caratterizzato dalle irregolarità del tracciato. Ciò potrebbe rendere necessario per i tecnici intervenire effettuando una maggiore altezza dal suolo del fondo delle vetture. Soluzione che potrà intervenire “pesantemente” a condizionare così le performance aerodinamiche dei nuovi fondi.
  • Questa modifica costringerà gli ingegneri a dover quindi analizzare attentamente i dati raccolti, per trovare il migliore assetto possibile.
  • Nel 2021, le scuderie hanno scelto una strategia a due soste ma quest’anno le cose potrebbero non andare in questa direzione, considerati gli pneumatici completamente diversi.