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INSICUREZZA STRADALE

Motor Valley Fest solo per milionari e le strade? Missing

Un gran parlare i automobili, super car e……tutto quello che il 90% delle persone non si possono assolutamente permettere. Infatti si definiscono auto da sogno. Poi quando anche ciò fosse e ci si sveglia per la realtà del quotidiano, quando si va su strada ci si trova di fronte a tutto ciò che è l’antitesi dell’automobile.

La strada è quanto di peggio, trasandato, obsoleto e contrastato che esista, nonché fonte percentualmente interessante per la “sanatoria” dei bilanci di Comuni, Province Regioni e Stato.

Questo sia con le gabelle applicate direttamente e indirettamente per non parlare poi delle sanzioni al codice della strada che sono solo e sempre finalizzate all’incasso e non alla effettiva verifica per concorrere alla sicurezza stradale, fatti salvi solo i limiti di velocità che spesso sono una fonte percentuale per l’incremento dell’inquinamento.

Mentre tutti i soloni dell’automobilismo da sogno, parlavano parlavano e parlavano mi trovavo su un ambulanza che mi trasportava da Sassuolo e Baggiovara, non su una strada di qualche paese africano o del terzo mondo, ma in una dei territori più redditizi dell’economia locale.

Una trasporto lento in quanto le condizioni del manto stradale si ripercuotevano in modo esasperato sulla barella di cui ero “ospite” obtorto collo, e nello stesso tempo rendevano problematica una conduzione del mezzo più paragonabile ad una cavalletta che ad un automobile.

Sia all’andata, sia al ritorno ne sono uscito malconcio tanto che l’intervento cui dovevo essere sottoposto ha richiesto il ritardo necessario per ripristinare i parametri vitali che consentissero una certa tranquillità, da parte di chi doveva intervenire, utilizzando le più sofisticate apparecchiature di precisione che erano necessarie.

Sia l’autista sia l’infermiera che mi accompagnavano, mi hanno confermato che questa non era un caso d’eccezione, ma la normalità dell’esercizio del loro lavoro basilare finalizzato a salvare vite umane.

Oltre a rallentare le opportunità d’intervento “rapido” traffico permettendo, si deve riscontrare quella che viene definita stabilizzazione del ferito per evitare che il trasporto aggravi ulteriormente già quanto grave.

Però delle strade, del concreto, per milioni di automobilisti di tutti i giorni nessun riferimento o quasi e nemmeno nessun riferimento concreto a quanto viene speso di quanto previsto, dalla legge, per la percentuale d’utilizzo delle multe tanto che la corte dei Conti ci sta cominciando a mettere i puntini sulle i.