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Niel Witting da un giro di vite ai piloti

Niel Wittich può essere regolarmente al suo posto di direttore di corsa nel fine settima visto che risulta essere negativo al Covid che lo aveva “aggredito” ad Imola.

Subito ha fatto sentire di nuovo la sua voce e la sua “ferrea” volontà di perseguire un livello di sicurezza sempre maggiore, in funzione di quelli che sono i ricordi che gli hanno lasciato le immagini dell”incendio avvenuto nell’incidente di Romain Grosjean al Gran Premio del Bahrain 2020.

Un incidente con incendio tremendo per i 110 kg. di carburante a bordo che ha dimostrato la necessità per i piloti di essere in linea con i regolamenti. per la F.1

Nei giorni scorsi a Miami ha voluto ribadire quanto presente nel regolamento della FIA e spesso disatteso ed ha scritto: “Il regolamento sopra indicato è scritto per garantire l’abbigliamento ignifugo approvato dalla FIA, compresi sia lo strato esterno della tuta sia lo strato interno a contatto con la pelle, possa funzionare efficacemente e fornire il livello di protezione progettato se esposto alle fiamme”.

“Nel caso in cui sia necessario un imaging medico per una diagnosi dopo un incidente, la presenza di gioielli sul corpo può causare complicazioni e ritardi significativi”, ha proseguito Wittich.

“Nel peggiore dei casi, la presenza di gioielli durante l’imaging può causare ulteriori lesioni. I gioielli all’interno e intorno alla vie respiratorie possono comportare ulteriori rischi specifici se si staccano durante un incidente, venendo ingeriti o inalati”.

Lewis Hamilton aveva in parte contestato questo giro di vite : “Non capisco le piccole cose a cui si stanno attaccando”, rivelando di avere alcuni piercing che non poteva rimuovere senza romperli.

Wittich ha spiegato come indossare gioielli sotto all’abbigliamento ignifugo “può ridurre la protezione offerta da questo equipaggiamento”, in quanto “gli oggetti metallici, come i gioielli, a contatto con la pelle possono ridurre la protezione dalla trasmissione del calore e quindi possono aumentare il rischio di ustioni in caso di incendio”.

Ma il controllo dei gioielli e della biancheria intima ora sarà parte della presentazione alle verifiche tecniche delle squadre prima di ogni weekend, con funzione di ulteriore promemoria volto a garantire che i piloti rispettino il regolamento.

“L’uso di materiali non ignifughi a contatto con la pelle del pilota, e in particolare di materiali sintetici, può ridurre la protezione dalla trasmissione del calore e quindi aumentare il rischio di ustioni in caso di incendio”.