Lauro, ex ristoratore ed uomo di punta della gastronomia modenese, legata all’epico mondo dei motori, è stato colpito dall’anatema di Imola.
Era andato al circuito del Santerno per seguire le prove del venerdì, qualifiche comprese, e subito dopo il suo ritorno a Modena ha espresso delle critiche abbastanza concrete su quella che è stata la negatività della trasferta, dallo stato delle tribune alle problematiche dei servizi igienici….., una Imola che non ha riconosciuto rispetto al passato.
Critiche che poi abbiamo sentito rafforzate da alcuni giornalisti che non hanno assolutamente gradito quanto successo.
Lauro ha pagato caro il suo commenti e l’ira del Santerno si è abbattuta su di lui, Covid 19 da cui spera domani o dopo domani di essere considerato immune.
A farlo “scaldare” ancora di più, nel momenti in cui tutti quelli che stanno organizzando qualcosa, dall’anniversario delle scomparsa di Villeneuve, ai 50 anni della pista di Fiorano e gli chiedono manifesti della sua collezione da esporree, lui se ne deve stare in casa in “quarantena“.
Ha metterci il famoso carico da 90 ci stanno pensando i suoi compagni di trasferta sul Santerno che lo sberleffano in quanto lui ha sempre stato molto ligio ed ha tenuto la mascherina ma le condizioni meteo avverse non l’hanno risparmiato.
Proprio per questa sua accuratezza, oltre alle tre dosi di vaccino ricevute, nella gestione della trasferta lo rendono ancor più furibondo.