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FERRARI INDUSTRIALE

Sono 11.155 le Ferrari spedite ai clienti

 Nella valutazione di quelli che sono i quantitativi che definiscono la produzione nell’anno, la Casa del Cavallino Rampante adotta come parametro ufficiale quello del termine “auto spedite al cliente“. Il nuovo termine numerico è stato “fissato” in 11.155 per l’anno commerciale che si è appena concluso.

Si tratta del livello più alto mai raggiunto ed il termine di confronto ha visto le consegne da Maranello risalire dopo il periodo di punta della pandemia, superando il precedente valore, anno 2019, di 10.131 unità

Sempre in crescita è il numero dei dipendenti che, dalle 3.336 unità del 2017, oggi ha raggiunto quota 4.609. Di questa forza lavoro fa parte il 15% di sesso femminile ed innumero delle ore lavorate è salito a 7,2 milioni.

7.2 milioni di ore che hanno consentito di sviluppare una possibile scelta, da parte della clientela, per vetture prettamente sportive, composto da: 812 GTS, F8 Tributo e Spider, 296 GTB, SF90 Stradale e Spider, mentre sono due sono le classi GT a motore anteriore, la Roma e la Portofino M, cui si affiancano due serie speciali, la 812 Competizione e la812 Competizione A.

Poi si passa alla gamma definita “Icona“. Ne fanno parte la Monza SP1 e SP2, Daytona SP3. Tra pochi mesi si apre una nuova ed inedita opportunità per la clientela: il primo GT Suv, sarebbe meglio definirlo categoria FUV, il cui nome oggi è conosciuto come Purosangue.

Sarà un settore completamente nuovo che si inserisce a sostituire, nella produzione della 812 Superfast, consegne già terminate, mentre per le Monza SP1 e SP2 la stessa si concluderà tra un mese, anche in funzione di un rafforzamento dei turni di lavoro per evitare lunghi tempi d’attesa.

Tra i clienti, circa il 60% era già stato possessore di una Ferrari mentre il 32-33% ha un parco macchine del Cavallino Rampante più complesso ed ‘ampio. Il “restante” è alla propria prima esperienza.

Visto il successo ottenuto con la serie “Icona“, a Maranello è confermato il programma, in aumento, per le serie a tiratura limitata. I modelli Icona avranno una frequenza di lancio maggiore rispetto alle precedenti “hypercar

Per quanto riguarda le limitazioni che entreranno in vigore per quanto riguarda le vetture a motore endotermico, dal punto di vista della legislazione europea sull’inquinamento, Ferrari continua a mantenere lo status privilegiato. La deroga relativa ai limiti previsti per le emissioni di CO2 è ancora operativa in quanto le auto Ferrari che sono immatricolate in Europa sono al di sotto della soglia delle 10.000 unità.

Non si dorme sugli allori e sulle opportunità in deroga e la  Ferrari continua a investire sull’elettrico e sulla riduzione delle emissioni. Ne sono la conferma  i finanziamenti, destinati al reparto Ricerca e Sviluppo, previsti in aumento nel medio termine, per i sistemi ibridi e elettrici, anche se non vi è la “certezza” che la propria clientela sia già pronta per questa “evoluzione”