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F.1 2022 è saper leggere tra i numeri

Ormai le monoposto sono tutte, più o meno, in fase di assemblaggio. Questo solo dopo aver superato i test di omologazione per quanto riguarda la sicurezza della cellula che deve ospitare il pilota e garantire allo stesso il massimo livello possibile di incolumità in caso dei possibili incidenti che hanno dinamiche e risultati finali che spesso sono inaspettati.

Se sinora tutto è andato nella direzione giusta, con un aumento del peso minimo a 795kg è necessario che la struttura sappia assorbire l’aumento dell’energia da dissipare a fronte del peso e della velocità all’attimo dell’impatto.

I tecnici migliori, oltre ad andare alla ricerca delle massime rigidità sia torsionali sia longitudinali, sono andati a ricercare la miglior posizione del peso netto dell’intera monoposto, in funzione del nuovo centro di rollio imposto dalle nuove gomme che hanno anche un ridotto effetto di capacità “sospensiva” a fronte di quelle utilizzate sino alla passata stagione, con quella spalla alta che si vedeva chiaramente, nelle slow motion, come si deformavano nei passaggi sui cordoli.

Il peso minimo netto di progetto è quanto mai importante in quanto consente di gestire al meglio le zavorre necessarie per raggiungere il peso minimo di legge, i 795kg. Zavorre che possono consentire con il loro posizionamento il più in basso possibile di aggiornare il bilanciamento su ognuno dei singoli tracciati con caratteristiche differenti tra di loro.

Una distribuzione che non è libera in assoluto e deve tenere conto di quanto previsto dalla FIA per la distribuzione “statica”. A questo proposito in tecnici hanno dovuto anche lavorare in funzione della lunghezza del passo che, sulle monoposto di quest’anno, non può superare i 3600 mm. tra l’asse anteriore e quello posteriore.

Poi vi sono tanti altri parametri da tenere ben presenti in quanto definiti dal regolamento e nel confronto di tutto ciò nasce la monoposto competitiva, vincente, che sa sfruttare al meglio e nello spazio, di percorrenza, i nuovi pneumatici che sono tutti da scoprire nelle due sessioni di test che si svolgono in condizioni climatiche molto differenti tra di loro prima del debutto in campionato nello stesso clima degli test di sviluppo.