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Pubblico vietato a fine mese al Rally di Maranello

Le autorità hanno tassativamente proibito la presenza del pubblico durante lo svolgimento del Rally Città di Modena, alias di Maranello, lungo tutti i tratti cronometrati delle prove speciali. Una decisione che vogliono far ricadere come da imputarsi alla “pandemia”, ancora in essere, ma in effetti il più è da ascriversi come conseguenza di quanto avvenuto in provincia di Reggio alcune settimane or sono.

Per ovviare a questo DIVIETO e nello stesso per calmare i bollenti spiriti degli appassionati di settore l’ACI Italia sta organizzando una serie di dirette televisive che dovrebbero riguardare tutte le Prove Speciali, sfruttando la propria rete televisiva.

La caratteristica di questa edizione, a livello nazionale, è la presenza di un Direttore di Gara in rosa, Cristiana Riva che sarà assistita da un collega, tanto per avere la parità di genere.

Anche se è stata appena accennata, la parte operativa di comando della gara è tutta in carico alla Scuderia San Michele di Bedonia, Parma.

Sono loro la mente operativa che ha disposto e predisposto tutto quanto è stato necessario per la parte burocratica e poi per il regolare svolgimento della gara ,con il controllo a vista di tutti i tratti di gara con la presenza di almeno 300 persone, cui spetta il compito di allestire tutte quelle che sono le disposizioni suggerite dagli ispettori dell’ACI per quanto riguarda il livello di sicurezza di tutto il tracciato cronometrato.

Tra queste “accortezze” è stato anche predisposto uno “sbarramento” per evitare che in una della Prove Speciali si potesse effettuare un taglio scorciatoia ben conosciuto dai piloti locali.

Se all’inizio della gara prevista una “sessione” notturna della P.S. d’inizio a Ca Barighelli per il resto la gara si svolge in diurna nella mattinata di domenica.