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In GES l’analisi dei dati del G.P. di Turchia

Vi è un gran fermento in GES a Maranello per analizzare i dati che sono stati raccolti tramite la telemetria sul funzionamento relativo alle parti “meccaniche” sostituite e che rappresentano la base per definire gli ulteriori sviluppi che consentano di “congelare” il nuovo gruppo propulsore che dovrà essere utilizzato a partire dal prossimo anno.

Lo sviluppo delle parti elettriche della monoposto riguarda sia il settore delle prestazioni, dei singoli componenti, ma anche l’aspetto dimensionale e del peso. Nuove tecnologie che si affinano in funzione dei nuovi sviluppi che si sono notati anche nel settore dei prototipi che stanno sviluppando, su strada, il futuro elettrizzato per le Gran Turismo del Cavallino.

Quanto rilevato in pista ed oggetto di ulteriori sviluppi, viene confrontato con quanto avviene ai banchi prove dove vi è un nuovo parametro di cui tenere presente: le nuove benzine che dovranno essere sempre più “Green” e nello stesso tempo potrebbero far perdere dell’ovvia potenza massima in quanto risultano avere un minore potere calorico.

Il lavoro in questa direzione, e sull’inedito motore definito “Superfast”, ha l’obiettivo di non perdere più potenza possibile e nello stesso tempo cercare di raggiungere quelle espresse dagli avversari che al momento sono ancora in vantaggio.

Motore “superfast” che si è dovuto “parzializzare” a fronte del progetto iniziale, ancora più avanzato, in quanto i limiti d’utilizzo dei banchi prova, nelle ore lavoro, per il budget cup, ha richiesto di interessarsi maggiormente al settore dell’affidabilità sulla lunga distanza. Una certezza ineluttabile tenendo presente che si deve parlare anche di un maggior efficientamento per quanto riguarda l’utilizzo di ogni goccia di carburante.

Peccato perché il tutto sembra abbia portato a rinunciare ad una consistente manciata di cavalli “endotermici” che avrebbero garantito un ulteriore vantaggio, visto, poi, il congelamento nello sviluppo per i prossimi anni.

I prossimi mesi saranno determinanti per definire le caratteristiche di questa unità anche in funzione di quanto è stato portato in pista e i cui dati raccolti sono “indipendenti” dal risultato finale in gara su cui sono intervenuti altri elementi.