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Senza pubblico il Rally di Maranello, alias di Modena?

La fase finale della Rally Cup che è in programma a fine mese a Maranello e nei contrafforti dell’Appennino potrebbe essere caratterizzata dalla tassativa proibizione nella presenza del pubblico.

Questo lo si può ipotizzare a fronte di quanto deciso, da parte della commissione della Provincia che rilascia le autorizzazioni per le gare locali, per un appuntamento a Palagano a settembre.

Ecco pertanto che le prossime ore, forse già domani, saranno quelle decisive per definire effettivamente cosa, come e quando fare per organizzare questa finale nazionale.

Nella rifinitura ,che potrebbe essere decisa dalla decina di persone presenti e facenti parte della commissione messa in campo dalla Provincia, oltre agli organizzatori, vi potrebbe essere anche la richiesta agli Enti gestori della strada, su cui sono previste le P.S., di effettuare alcuni interventi all’asfalto per ridurre eventuali sconnessioni presenti,.

Si ricordi infatti che, la media oraria mediata classe, del tratto cronometrato non deve essere superiore ai 100km/h, nel primo passaggio, perché altrimenti non dovrebbe essere ripetuta se non si pone un rallentamento.

Questa ispezione avrà un’attenzione maggiore anche per quanto successo di recente a Reggio Emilia con il decesso di due spettatori investiti da una vettura condotta da un pilota modenese.

Vettura che è attualmente ancora sotto sequestro giudiziale e nella giornata del 20 ottobre dovrebbe essere ispezionata dai periti nominati dal tribunale e di parte dalle 9 persone che hanno ricevuto l’avviso di garanzia, per chiarire le responsabilità di quanto successo, nonché i particolari del tratto di tracciato “incriminato” per capire perché la vettura abbia deviato dalla propria direzione facendone perdere il controllo al pilota.

Questa spada di Damocle porterà a dover incrementare il personale di controllo su tutto il tracciato di gara che ha anche il “problema” di una parte della stessa che si svolge, all’inizio, in notturna oltre alla possibilità di vietare drasticamente la presenza del pubblico

Gli organizzatori, facenti capo ad una Scuderia parmense, presso cui bisogna far pervenire tutte le iscrizioni, dovranno prevedere pertanto una presenza fattiva di personale collegato tramite radio con una “frequenza”, nella presenza sulle prove cronometrate, ben al di sotto dei 600 metri massimi previsti dal regolamento a livello nazionale. Si parla di una presenza di postazione ogni 200-300 metri, rettilinei e con maggiore frequenza quando si parla di tratti in curva e con un centro “radio” dei radioamatori entro i 5 km..

Questa verifica sul “campo” è quanto mai probante perché la documentazione che ne viene redatta sia sufficiente e necessaria per ottenere la possibilità di procedere alla gara stessa dopo la firma dell’apposita commissione facente capo alla Provincia e quindi per la successiva ordinanza del Prefetto per la chiusura al traffico delle strade..