Ieri è continuata la fase negativa del titolo Ferrari nelle quotazioni in borsa ed anche nella giornata di trattative di ieri ha perso il – 2,75% del proprio valore.
Un risultato che segue la recessione registrata a partire da venerdì scorso quando si era presentato in apertura sul mercato a 190.50 € e poi ha cominciato un andamento molto altalenante e speculativo, in ognuna delle giornate di contrattazione, perdendo anche un -5,5%.
Se si valutano queste fluttuazioni, le stesse trovano una corrispondenza in tutti i titoli del settore automobilistico con Volcswagen che ieri è andata in negativo di una piccola percentuale in più della Ferrari mentre la Porsche è scesa dell’oltre -5%.
E’ tutto il comparto che ha il fiato corto in quanto si devono registrare ripetute interruzioni nelle produzioni, in quanto, l’esplosione della “elettrificazione”, a vari livelli, ha corrisposto ad aumenti di alcune materie prime ed anche alla mancata fornitura di alcuni componenti basilari per espletare il nuovo corso.