Nel giugno scorso il ministero della infrastrutture e quello delle disabilità avevano annunciato la realizzazione di un “casellario” unico nazionale dell’elenco di coloro che sono in possesso del pass auto per coloro che non sono normodotati, il Pass che ha una validità europea.
Ottima iniziativa per semplificare la vita a coloro che hanno già i loro problemi e si devono trasferire da una provincia all’altra. Erano e sono ancora obbligati a segnalare l’accesso preventivo alle zone a traffico limitato di altro territorio o a dover effettuare, a posteriori, la sospensione della eventuale contravvenzione comminata, inoltrando la documentazione richiesta.
Una sorta di anagrafe nazionale cui possono accedere, per controllo, tutte le polizie locali onde evitare l’innesco di iter burocratici che richiedono tempo e denaro, comunque.
La definizione di questa anagrafe sta subendo un leggero ritardo in quanto si vuole definire la modalità d’ accesso alla piattaforma per quanto riguarda l’inserimento dei dati e delle targhe interessate. Definire se il tutto deve essere a capo delle singole amministrazioni o se deve essere ogni singolo ad inserire i propri dati.
L’operatività dovrebbe, pertanto, divenire attuale dopo le ferie estive, al massimo nell’autunno.