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La SF21 in versione Montecarlo

Mentre parte del materiale logistico si è fermato direttamente a Montecarlo per l’allestimento dei box e delle strutture di supporti, le due monoposto sono approdate al reparto corse per procedere alla “evoluzione” necessaria per partecipare a questa gara, anomala, dal punto di vista dell’allestimento tecnico.

La SF21, come peraltro anche tutte le avversarie, dovrà essere modificata, come ben noto da sempre quando si approda sul cittadino della Costa Azzura e circuito di casa per i molti piloti che risiedono nel Principato.

La modifica più probante è l’incremento del raggio di sterzata per non avere problemi al tornante in discesa dove prima vi era la vecchia stazione. Solitamente questo intervento richiedeva anche di modificare i bracci superiori, sul posteriore dei triangoli anteriori.

Tenendo presenti le anomalie del tracciato che per quanto lo si possa mantenere curato alla perfezione è pur sempre uno stradale “trapiantato” alla F.1 e le sue prerogative relative alla presenza dei cordoli, di raccordo con i marciapiedi, i tombini ed altro, le sospensioni devono essere rafforzate per sopportare i contatti di lieve entità contro le barriere.

L’esperienza degli anni passati è di grande supporto, come puro il lavoro che entrambi i piloti stanno effettuando al simulatore per imparare a sfruttare al massimo la striminzita larghezza disponibile senza andare troppo violentemente contro le barriere.

Per Sainz è stato previsto un supplemento di lavoro per perfezionare tutte le procedure di regolazione delle partenza e nello stesso tempo impratichirsi per come sfruttare al meglio le 1000 opportunità di regolazioni consentite dal volante computer.