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Sainz farà il torero ad Imola

“Un Gran Premio speciale per un pilota Ferrari, sicuramente emozionante. Purtroppo le restrizioni legate alla pandemia non ci consentono di avere qui i tifosi, e vi assicuro che mi mancheranno molto. Sentirò la mancanza di un fattore fondamentale per vivere l’emozione di essere un pilota Ferrari, ma l’atmosfera intorno alla pista è comunque speciale, si sente”.

La sensazione di una differenza dal momento in cui si è saputo che sarebbe stato un pilota Ferrari lo aveva già percepito

“Già lo scorso anno a Monza, quando era ufficiale che sarei stato pilota Ferrari, ho sentito quel legame in più, e lo sento anche quest’anno, anche se non abbiamo l’opportunità di vedere i nostri sostenitori in tribuna”.

Ad Imola si attende qualche difficoltà in più:


“In Bahrain abbiamo avuto l’opportunità di effettuare dei test prima del weekend di gara, e questo mi ha consentito di familiarizzare abbastanza bene con la monoposto su quel tracciato. Mi aspetto che qui ad Imola sarà un po’ più dura in questo senso, perché è una pista che richiede molta fiducia, devi conoscere molto bene la macchina per riuscire ad estrarre il massimo potenziale possibile”.

Da confermare la piacevole sorpresa del Bahrain

“Ma allo stesso tempo in Bahrain sono stato piacevolmente sorpreso dalla velocità con cui mi sono adattato alla monoposto riuscendo a sfruttarne il potenziale, non ho messo insieme tutto il mio potenziale perché ho commesso un errore in Q3, e poi non ho fatto la migliore delle partenze. Sono le tipiche situazioni in cui serve l’esperienza, e gara dopo gara credo che queste problematiche spariranno. Alla fine, e credo che sia la cosa più importante, la velocità c’è, e questo mi rende felice e fiducioso in vista dell’intera stagione”.

Carlos ha ‘studiato’ Leclerc

Dopo il weekend di Sakhir, Sainz ha analizzato nei dettagli il suo primo fine settimana da ferrarista, avvalorando quelle che erano state le sue prime impressioni. 
“Ho avuto a disposizione due settimane per riflettere – ha confermato Carlos – e credo che nel complesso il weekend in Bahrain sia stato molto positivo per me. Sono riuscito a tenere il passo che consentiva la monoposto, e ho spinto molto fin dall’inizio. Ovviamente ci sono sempre margini di miglioramento, ho visto che Charles, ad esempio, è molto a suo agio nell’utilizzare i comandi a disposizione per adattare la monoposto alle condizioni di ogni curva”.