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L’importanza della gara di Imola

Nel crogiolo della F.1 è una gran ribollire di iniziative e novità proprio in occasione della gara si Imola.

Per prima sono attese parecchie novità del punto di vista tecnico, da parte di tutte le squadre che stanno sfruttando questi giorni per un lavoro di messa a punto molto approfondito in funzione di quanto raccolto nella prima gara della stagione che ha messo sul piatto della bilancia per gli interessi globali, tantissime note.

Un dato per tutti è rappresentato dall’utilizzo anti orario del tracciato. Situazione tecnica che richiede ai piloti di effettuare una specifica preparazione psico-fisica, in particolare per la muscolatura che interessa il collo, sia pure oggi vi sia la possibilità di sfruttare appieno, in appoggio, la struttura laterale, aggiunta da qualche tempo nell’abitacolo.

Parallelamente la stessa situazione viene recepita, sia pure con minore intensità, per quanto riguarda la parte tecnica della monoposto viste le sollecitazioni che spingono i liquidi, dal carburante e non solo, a muoversi in modo differente per cui la loro funzionalità è modificata.

Poi vi sono le novità che riguardano l’introduzione della Sprint Race del sabato che, quest’anno, sarà limitate a tre G.P. più avanti nella stagione che dovranno dare le giuste indicazioni normative ed economiche per quanto riguarda l’applicazione diffusa in tutte le gare del prossimo anno.

I costi in aumento, le necessità tecnico organizzative, relative anche alla messa a punto delle monoposto tra le due gare, la riparazione di eventuali danni occorsi e l’attribuzione del punteggio valido per il mondiale piloti e costruttori.

Si dovrebbe essere alla dirittura d’arrivo e anche se ci sono i tempi per approfondire il tutto prima delle tre gare sperimentali.

Ultimo atto delle situazioni in essere, a questo appuntamento, è il budget cup per quanto riguarda gli emonumenti, stipendi, relativi ai contratti per i piloti. Un nuovo limite, che mette in allarme quei piloti che hanno delle remunerazioni economiche contrattuali a doppia cifra e che dovrebbero veder ridimensionato il valore economico del contratto.

In questa direzione sembra si sia indirizzati ad avere uno stipendio fisso di base che sia limitato cui far seguire bonus legati ai singoli risultati, gara per gara. Soluzione questa che piace molto a Fia e Liberty Media. in quanto vi sono tutti i presupposti per incrementare il livello d’agonismo di ogni singolo evento con una maggiore partecipazione nell’interessa per i media digitali.