Questa mattina già prima delle 9.00 sono stato richiamato dal sistema di prenotazione per la vaccinazione per anticipare, se disponibile, l’assunzione della prima dose che era programmata nel pomeriggio dopo le 18.
Mi hanno anticipato il tutto alle ore 12. 00 ricordandomi di presentarsi una decina di minuti prima dell’orario previsto, non oltre per non creare inutili ingorghi.
Sono arrivato in via Minuterà, alla ex aeronautica, con un certo vantaggio visto le mie difficoltà di deambulazione che avviene solo con l’ausilio di stampelle archibrachiali causa un grosso errore nell’intervento di protesi cui sono stato sottoposto.
Subito sono stato intercettato da un addetto che mi ha indicato dove dovevo recarmi.
Un addetto della Croce Rossa mi ha ulteriormente diretto verso il Medico per un primo controllo.
Tutto in regola e quindi sono stato indirizzato all’ingresso dell’area di vaccinazione.
Un ulteriore controllo per indirizzarmi al box dove mi hanno richiesto la Tessera Sanitaria e subito dopo ero già sulla poltrona dove in un attimo, senza che la cosa fosse minimamente percepita, il vaccino mi è stata inoculata e sono potuto andare alla sala d’attesa dove ho atteso per 15-20 minuti.
Tutto molto ben organizzato con igienizzazione ad ogni passo compresa quella delle mani prima di uscire dalla parte opposta dell’ingresso.
Ho notato che negli spazi disponibili, box di inoculazione, il potenziale di “fuoco” è almeno prossimo al doppio di quello che ieri era utilizzato per le vaccinazioni.
Sono i vaccini che mancano.
Ho notato inoltre che tutta questa superficie complessiva, ex aeronautica, potrebbe essere sfruttata sia per la realizzazione di una ampia zona residenziale con molti spazi verdi e nello
stesso tempo mi sono domandato come la sede della Protezione Civile sia localizzata a Marzaglia quando potrebbe essere qui dislocata, in una percentuale di spazio con la possibilità
di avere lo spazio per un paio d piste per elicotteri.