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Una sceneggiatura ad hoc per Leclerc e Sainz ma il protagonista è Binotto

Fare meglio rispetto l’anno passato. Dire che fare peggio sarebbe veramente abbastanza difficile da concretizzare. Il tema espresso dai vertici della Ferrari e della Ges hanno un unico motivo di base: fare le prove tecniche di vittoria.

Questa volta in Ferrari Ges non si utilizza il caleidoscopio delle espressione e degli obiettivi. Tutto è chiaro, definito come ha espresso Mattia Binotto senza giri di parole andando dritto al problema, anzi ai problemi da risolvere.

Per ottenere il risultato minimo è necessario indeciso passo avanti, non si accettano i mezzi termini. Alla Ges si deve lavorare su due binari paralleli sviluppare la SF1 e progettare ex novo la monoposto per il 2022, quando tutto sarà completamente nuovo.

Quale considera essere l’obiettivo minimo da raggiungere nel 2021?
“Fare meglio dello scorso anno. ( ci vuole poco nella logica del sistema ndr) Fare pronostici di classifica? Preferisco parlare di approccio mentale, di spirito di squadra, di voglia di vincere. Voglio vedere determinazione, che non si abitui alla situazione che abbiamo vissuto nel 2020, ma una squadra che confermi sempre la voglia di crescere e vincere, traguardo che si raggiunge facendo tutto al meglio, ogni singolo dettaglio. Dobbiamo costruire questa mentalità”.

Il ruolo sui campi di gara?
“Il mio ruolo è lo stesso di prima, ci siamo riorganizzati internamente, oggi abbiamo quattro responsabili sul fronte tecnico ed in generale abbiamo identificato le varie aree in modo molto chiaro e con delle responsabilità ben definite. È stata messa a fuoco l’area prestazionale, integrando l’ingegneria di pista con il gruppo che opera sul telaio, e altri cambiamenti che ci portano ad avere un quadro più chiaro”.

Sono previsti dei rinforzi di personale sul fronte tecnico?
“Abbiamo cambiato l’organigramma per definire meglio ruoli e responsabilità. In merito a persone in arrivo, c’è sempre la volontà di rinforzarsi quando è possibile, ci guardiamo attorno e non esiteremo ad assumere persone qualora rappresentassero un valore aggiunto per la Scuderia. Ma in questo momento non c’è nulla in vista”.

Il futuro Ferrari con la monoposto 2022?
“È un progetto che parte da un foglio bianco, che darà forma ad una vettura completamente diversa da quella attuale ad iniziare dal concetto aerodinamico. L’obiettivo del nuovo regolamento tecnico è quello di rendere le gare più spettacolari, avvincenti, con vetture più vicine tra loro ed in grado di sorpassarsi senza più dover affrontare le difficoltà attuali.  A differenza degli ultimi anni, quando per realizzare una nuova monoposto si è sempre partiti dalla base della vettura dell’anno precedente cercando di migliorarne le aree critiche, questa volta non siamo davanti ad uno sviluppo ma ad un progetto completamente nuovo, con gomme da diciotto pollici, concetti aerodinamici diversi, sospensioni meccaniche: è un taglio netto con quanto fatto in precedenza. Come previsto dal regolamento, abbiamo tutti iniziato a lavorare su questo progetto lo scorso 1 gennaio, e dovremo tutti essere pronti al via del prossimo anno. È una sfida che ci offre una grande opportunità perché di solito chi detiene un vantaggio tecnico lo mantiene al via di un progetto di sviluppo, mentre in questo caso si parte tutti alla pari”.