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Attenti ai cordoli. insidia nel 2022 per i piloti di F1

I nuovi pneumatici che arriveranno ad essere utilizzati in F.1, a partire dal prossimo anno, avranno una caratteristica peculiare che è legata alla presenza della spalla ribassata che non ha, pertanto, la stessa capacità di assorbire quelle che sono le sollecitazioni trasmesse dai passaggi “garibaldini” sui cordoli.

Fra qualche minuto i piloti della Ferrari, a Jerez de la frontera, dovranno prendere contatto con questa nuova tipologia di guida che richiede di rimanere il più possibile sull’asfalto, lontano dai cordoli, per non incorrere in problemi che possono risultare fatali durante un G.P. e vanificare quanto esprimibile in pista.

Passare su certi cordoli, abbastanza marcati, o anche usare gli stessi per agganciarsi meglio a percorrere velocemente una curva, saranno le ultime “soddisfazioni” per le prossime 23 gare previste in stagione.

Le sollecitazioni che vengono trasmesse da queste nuove gomme, nuove per la F.1 ma ben conosciute in tutte le altre categorie dell’agonismo sportivo, ed anche per l’utilizzo stradale, comporta problemi sia sulla affidabilità delle gomme stesse, ma anche sull’integrità dei cerchioni che potrebbero perdere la loro perfetta tenuta per la pressione prevista, e mantenere in sede il bordo della spalla.

Anche le sospensioni saranno più sollecitate ed è proprio questa “riprogettazione” del sistema che ha ritardato l’accesso in F.1 di queste nuove gomme in quanto era ed è più costoso l’aspetto tecnico sulla monoposto a fronte di quelli che sono interventi tecnici di base richieste ai fornitori di pneumatici che in tale direzione hanno molta esperienza.

Si ricordi che da parecchio tempo per la partecipazione ai bandi di concorso, per aggiudicarsi la fornitura in F.1, molti costruttori ponevano una richiesta di base: il passaggio delle attuali gomme con la calettatura su cerchi da 10″ a quelle prossime, con calettamento da 18″, trovando un muro di gomma dei progettisti delle monoposto.

Il “pizzicare” un pneumatico a spalla ribassata su tutte quelle che sono le insidie presenti sia in pista sia su strada può costare caro, in particolare su strada sia per la sostituzione del pneumatico sia per il rischio di trovarsi in curva o in frenata con la vettura dall’assetto assolutamente scompensato.