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I carburanti per motori endotermici verdi a inquinamento sostenibile nasceranno dalla F.1

La F,1 vuole essere il rompighiaccio che deve aprire nuove strade nella concezione dei motori endotermici sia ad uso agonistico sia come base per i carburanti da utilizzare sulle automobili stradali. Obiettivo continuare ad utilizzare i motori endotermici che continueranno ad essere per oltre un decennio alla base della mobilità privata anche con l’utilizzo di mezzi ibridi.

In pratica si deve arrivare alla concezione di combustibili che non saranno più le benzine sinora conosciute affinché dopo la combustione le loro emissioni sia per una mobilità sostenibile in quanto il concetto di vettura elettrica, full, è ancora troppo lontana dalle vere necessità di trasporto sulle lunghe distanze.

Il concetto di benzine “sintetiche” è conosciuto dall’inizio della ultima tragica guerra mondiale, in particolare per quei paesi in cui l’origine fossile delle stesse, ovvero dal petrolio era quasi impossibile.

LaF.1 pertanto si elegge a pacchetto di sfondamento ed in particolare questo sviluppo deve provare sbocco nei motori previsti a partire dal 2025. Per ora solo sperimentazioni in cui si è impegnata la Ferrari .

Prima di lasciare la parola a Mattia Binotto bisogna ricordare che nell’epoca dei primi motori turbo una società che alla fine era riconducibile come controllata dalla Shell aveva creato un combustibile per il motori utilizzati dalla Brabham allora guidata da Bernie Ecclestone, che avevano una capacità di far erogare delle potenze elevatissime e che Enzo Ferrari, su suggerimento dei propri tecnici, stimava essere troppo “vitaminici”.

Alla fine della diatriba Ferrari si accontentò di una lettera di scuse.

“Il rapporto fra Scuderia Ferrari e Shell risale al 1929, anno di fondazione della nostra squadra, e nel corso di più di nove decenni ha contribuito alla conquista di tante vittorie: siamo quindi molto lieti che questa collaborazione possa durare ancora a lungo”.

“Ricerca dell’eccellenza, passione per la competizione, lavoro di squadra, trasferimento tecnologico dalla pista alla strada: sono questi i valori che condividiamo con Shell e che caratterizzano una partnership unica nella storia dell’automobilismo sportivo”.

“Sapere di poter contare su un “Innovation Partner” come Shell ci assicura non soltanto un importante contributo in termini di prestazione ma anche e soprattutto un fondamentale supporto nelle ambiziose sfide che ci aspettano, in particolare quella che vede la Formula 1 impegnata a raggiungere un livello di emissioni zero per il 2030”.