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Leclerc mette subito in chiaro le cose

Charles Leclerc ha voluto subito mettere in chiaro le cosa a fronte di quelle che sono state le prestazioni del russo Shwartzman e gli ha affibbiato subito 5/10 di secondo sul tempo migliore realizzato questa mattina al rientro al volante di una monoposto di F1, la stessa con le stesse gomme.

Già al 15° giro il pilota monegasco ha fermato i cronometri in 57″12 dopo aver inanellati giri su giri sotto i 59″,. La mattinata è stata dedicata alle “prestazioni” sia sul giro sia sulla distanza, simulazione di gara. Serie di tornate intense che già alle 12 registravano 40 giri percorsi sempre di gran carriera.

Alle soste ai box si potrebbero dare due interpretazioni: la prima lasciar respirare un attimo il pilota appena convalescente e dall’altra effettuare delle regolazioni da lui stesso suggeriti ai tecnici che stavano analizzando i dati raccolti.

Girare sotto i 58″ è stata la normalità fatta salva qualche simulazione di partenza.

Nel pomeriggio, dalle 13.20, il lavoro ha cambiato passo. Più soste ai box, più simulazioni di partenza con serie di giri decisamente più lenti fatto salvo uno sporadico rilevamento ancora più veloce dei migliori giri registrati appena oltre il 57″ ma solitario in mezzo a tempi molto più alti.

Sul tema della sperimentazione e delle simulazioni di partenze è proseguito il lavoro sino alla fine dei quasi 100 giri percorsi, ovvero la distanza prossima allo sviluppo di un G.P.

Nel tutto una concretezza: il pilota monegasco ha recuperato abbastanza bene dalla crisi pandemica dimostrando di essere all’altezza dei tempi migliori, prima di cedere la monoposto al suo nuovo compagno Carlos Sainz.