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Il do ut des nei rally

Quest’anno a Modena non si è disputato il rally Città di Modena. La giustificazione addotta è stata legata allo stesso livello di pandemia che però ha visto organizzate altre manifestazioni automobilistiche in provincia e sopra tutto non ha trovato quelle limitazioni, addotte per Modena, in altre province specialmente verso la Romagna.

Le motivazioni sembrano però essere più “profonde”: l’organizzatore romagnolo che sino ad ora si era sobbarcato oneri ed onori sino alle passate stagioni, oggi non è più disponibile e non lo sarà per il futuro visto che la sua attività nel settore è stata bruscamente sospesa ed oltre a quanto già andato in giudicato sembra vi sia altro da approfondire.

Per questi motivi è stato obbligatorio un passaggio di testimone, per quanto riguarda il nominativo di chi, dal parmense, dovrà procedere fattivamente alla prossima edizione che sembra possa essere inserita nel calendario dei Rally se non subentreranno altri inciampi.

L’annullamento della gara modenese si mormora sia dovuta anche ad una sovrapposizione o una vicinanza troppo stretta con altra manifestazione valutata più importante per cui si è pensato di soprassedere pattuendo non solo ad un mantenimento della validità ma cercando di ottenere un “premio” che non sarebbe stato possibile ottenere qualora, nella conferma di procedere all’organizzazione, la manifestazione stessa fosse poi stata annullata, senza dimenticare i supporti economici.

Il do ut des sembra possa concretizzarsi con l’acquisizione di una gara finale, a novembre, in cui attribuire le varie coppe di classe nei Rally di Zona.

L’ acronimo nella validità della manifestazione sarebbe CRZ ovvero dove si dovrebbero iscrivere i meglio classificati di ogni singolo settore, che hanno ottenuto il piazzamento nei primi tre piloti di classe, e che hanno partecipato alle singole “selezioni” presenti per potersi fregiare del Trofeo.

In Italia i campionati dei Rally sono veramente un pò troppi quasi per accontentare un ampia maggioranza di piloti partecipanti e che non possono aspirare ai campionati tricolori titolati: assoluto, terra ed asfalto.