Una delle caratteristiche del circuito di Sochi è rappresentata dal lungo rettifilo di partenza. Situazione che può mettere a rischio e vanificare il risultato delle qualifiche per la pole.
Quegli 8 metri tradizionali di vantaggio che sono presenti tra le macchina he pur vengono “classificate” sulla stessa linea di partenza, ed il fattore tecnico che consente di partire nella parti gommata del tracciato, su questo tracciato non hanno quel valore che hanno invece nei tradizionali schieramenti di partenza.
Nessuno dalla prima fila e tanto meno dalla seconda tenterà di andare subito in testa allo stacco dallo schieramento per un motivo molto semplice: mostrare il destro a chi insegue con una “mastodontica” scia aerodinamica che, anche senza poter usare il DRS, da l’opportunità di tentare un sorpasso vincente alla staccata della prima curva.
Si potrebbe così “scappare” e diventare lepre dopo essere stato un “segugio” inseguitore durante le qualifiche. Questa non è l’unica caratteristica di base del tracciato che si snoda all’interno delle strutture sportive eredità delle olimpiadi.
Altro momento interessante, dal punto di vista tecnico, è rappresentato dall’enorme e lunga curva a sinistra, può essere assimilata ad una sezione di una rotonda, che è stata inserita per interrompere un rettifilo troppo lungo e senza le dovute misure di sicurezza necessarie a fronte delle velocità che si sarebbero potute raggiungere.
Questa lunga curva, peraltro anche altrettanto veloce, mette molto in sollecitazione il collo dei piloti che non è escluso che qualcuno ne approfitti per appoggiarsi ad uno degli elementi di sicurezza presenti ai lati dell’abitacolo per ridurre gli effetti dei G registrati.
Per quanto riguarda i tecnici, la stessa “rotonda” rappresenta un momento di forte sollecitazione per il pneumatico anteriore destro che rimane a lungo in appoggio e quindi può arrivare a dei limiti prestazionali in particolare per quanto riguarda la sua integrità, obbligando a pit stop anticipati o alla scelta di set di gomme con il battistrada di trazione più dura.