E’ in fase di allestimento ed apertura a Terracielo la camera ardente dedicata a Francesco Stanguellini che è stato stroncato nella notte da un malore irreversibile all’età di 76 anni, all’ospedale di Baggiovara quando pensava di essere dimesso..
La stessa rimarrà aperta sino alla prima mattinata di lunedì per il saluto degli appassionati, prima del trasferimento per la messa a Cognento ed infine la tumulazione presso la tomba di famiglia a S.Maria di Mugnano.
Il suo decesso inaspettato ed improvviso, nonostante parecchi problemi che lo avevano assillato negli ultimi anni, ha scatenato le solite lacrime di coccodrillo dell’ambiente politico ed amministrativo a sciorinare pubbliche esternazioni.
E dire che, sino a poche ore prima, la sua ultima iniziativa, se non “snobbata”, non era quasi mai stata presa in evidente considerazione anche nei tour di settore nella Modena sportiva.
Francesco, questo era un suo cruccio, aveva realizzato il suo grande museo didattico allocato in un’ ala della più recente sede storica della Concessionaria caratterizzata dallo stesso marchio della S cui è stata ispirata la prima curva del vero ed unico Aeratodromo di Modena degli anni 50.
Oltre alle corse con le auto storiche, si era dedicato alla raccolta di tutto quanto potesse essere un ricordo del settore agonistico in un Museo, da affiancare al proprio materiale che era riuscito a salvare nella officina originaria di V.le Moreali, oggi non più esistente.
Oltre alle vetture, i motori, ha allegato le strumentazioni per le realizzazioni finali, i singoli arnesi, con imbuti, lattine, materiale pubblicitario. In sintesi una vera ed unica storia di quello che è stata l’epopea storica dell’automobilismo di cui i posteri non potranno non ringraziarlo e ricordarlo.