Le 150 vetture, di cui 50 costruite prima della guerra, che partecipano alla 30a riedizione storica del Gran Premio Nuvolari non hanno destato l’interesse delle amministrazioni dei paesi che attraversano nella nostra provincia e sono state emarginate da percorsi cittadini che avrebbero potuto fare da scuola per un ricordo del passato.
Solo a Campogalliano, dopo essere transitate a Carpi sulla tangenziale ovest, le vetture arriveranno quasi in centro al paese facendo tappa alla Bugatti che parallelamente ha appena festeggiato il suo trentennale.
Modena, i cui amministratori decantano come capitale dell’automobilismo, ha visto di buon occhio che gli organizzatori proponessero di far circum navigare a sud del comune, oltre il limite dell’autostrada, questi 150 gioielli di un museo itinerante in direzione di Castelnuovo Rangone, dove il tragitto è anche qui emarginato sulla pedemontana in direzione di Zola Pedrosa.
Sembrerebbe quasi che vi sia una sorta di invidia da parte degli amministratori della nostra provincia nei confronti di chi, nonostante i grandi problemi ancora in essere, ha fatto si che la 30a edizione si potesse svolgere regolarmente con una risonanza per i partecipanti a livello internazionale.