Categorie
Senza categoria

Ferrari è una buca? o un dirupo per troppe migrazioni a Brackley

“Ora siamo in una buca. Sappiamo di essere in un buco. Si tratta di una concomitanza di fattori, ma qualunque cosa possa dire, verrebbe interpretata come una scusa. E non ci piacciono le scuse. Quindi l’importante è concentrarsi sui problemi che abbiamo e lavorare sodo con determinazione per tornare a quello che consideriamo il nostro posto”.

Louis Camilleri sta mettendo le mani avanti perché conosce perfettamente quello che, AD della Ferrari, ha a disposizione nel reparto corse che peraltro deve dare corso ad un drastico alleggerimento del personalmente occupato per corrispondere alle limitazioni del budget cup imposto dalla Fia.

“Realisticamente sarà dura tornare nel 2021. In Formula 1 si combatte sempre contro il tempo, sia in pista che in fase di sviluppo e non esistono magie. Quindi ci prenderemo del tempo. Spero che con un po’ più di flessibilità nel regolamento l’anno prossimo potremo almeno fare un passo avanti rispetto a dove siamo ora”.

Camilleri riconosce che la Mercedes ha fatto un lavoro che è risultato positivo e dominante. Si dimentica però di elencare il numero dei tecnici della Ges che, a partire da Aldo Costa, hanno lasciato o sono stati costretti a lasciare i rispettivi incarichi all’interno del reparto corse di Maranello e sono quasi tutti emigrati oltre Manica proprio a Brackley con incarichi di vertice nelle fasi organizzative e di progettazione delle monoposto.

Per non parlare poi anche delle trasmigrazioni interne con quelli che sono poi apparsi i limiti di sviluppo in parecchi settori della componentistica delle monoposto

“Mercedes, tanto di cappello per quello che hanno fatto e che stanno facendo. Hanno fatto un lavoro incredibile e vedremo nel 2022 con il nuovo regolamento se si creerà un reset. Questa è la nostra speranza”.