Valtteri Bottas ha coordinato il primo fine settimana del mondiale 2020 di F.1 in modo impeccabile mandando in tilt il suo compagno di squadra Lewis Hamilton che ha così regalato a Charles Leclerc un secondo posto insperabile sino ad un decina di giri dalla fine quando il “principino” doveva o quasi fare ancora un sorpasso.
La Mercedes è in fuga in testa al mondiale costruttori seguita ad 11 punti, unit udite dalla Mc Laren mentre la Ferrari deve già recuperare 18 punti essendo solo al terzo posto perché la Red Bull ha messo in mostra la mancanza di affidabilità.
Hamilton da una parte e Vettel dall’altra hanno dimostrato che, portati sotto pressione, sono propensi a commettere degli errori. Pagati con una penalità da parte del campione del mondo che non ha fatto onore ai suoi 6 titoli ed ha perso il 2° gradino sul podio e da Vettel con un plateale errore di guida che lo ha portato in extremis in zona punti mentre invece avrebbe potuto usufruire di una posizione più consona al suo blasone sia pure con una monoposto che ancora zoppica a fronte delle prestazioni espresse Mercedes, ovvio, Red Bull Mc Laren e Racing Point.
Unica nota positiva per le vetture del Cavallino il livello di affidabilità, quasi aderendo al proverbio “chi va piano va sano e va lontano”, mentre anche le stesse Mercedes hanno destato non poche preoccupazioni quando i due piloti si erano messi a duellare in proprio ed Hamilton non digeriva la seconda posizione alle spalle di Bottas.
L’ allarme è arrivato perentorio da James Allison che ha imposto ai piloti uno stile di guida meno aggressivo e lontano dai cordoli per non mandare in tilt la monoposto secondo gli allert rilevati dalla telemetria.
Una cosa da notare la difficoltà per Leclerc di recuperare sui meno “blasonati” piloti che lo hanno preceduto per buona parte della gara e nello stesso tempo ricevere da Carlos Sainz un allarme perentorio su quello che potrà essere il loro rapporto nel prossimo anno. Nessuna sudditanza.
Le squadre sono riuscite ad ingranare abbastanza bene il tiro di lavoro in gara se si escludono alcuni errori commessi durante i pit stop con successive penalizzazioni per comportamento “insicuro”.
Punti a parte il risultato di Leclerc deve essere debitamente contenuto, pochi entusiasmi esagerati.