Solo la Ferrari ha registrato un mese di giugno che si può definire decisamente positivo tra le tre componenti della produzione nella Motor Valley.
Con 74 vetture, del Cavallino Rampante, immatricolate in Italia a fronte delle sole 48 dell’anno passato, la Ferrari ha registrato un incremento percentuale del +54% abbondante che ha contribuito a ridurre ad un solo -3% il risultato dei primi 6 mesi di immatricolazioni in Italia.
A seguire, ma in una percentuale leggermente negativa, è stata la Lamborghini cui sono mancate le immatricolazioni di 4 vetture per pareggiare il dato di 365 giorni or sono . 39 immatricolazioni a fronte delle 43 hanno portato ad una recessione del 9% con un -23 nel semestre.
Chi ancora deve calibrare è la Maserati che in attesa che arrivi effettivamente in produzione e montaggio l’inedito motore Nettuno, ha dovuto registrare solo 144 immatricolazioni, a giugno, a fronte delle 266 del 2019 per cui il dato del semestre è fermo ad un -53%.