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La solita bella serata di infrazioni

In 13 chilometri o qualcosa del genere tra Magreta e Modena ho riassunto le più “significazioni” infrazioni stradali che la mia telecamera ha registrato.

Prima tra tutte sulla strada per Casinalbo ecco quella che da ora in poi potrebbe divenire una “trappola” consueta per gli automobilisti: il monopattino elettrico.

Ecco il “famigerato” su strada provinciale oltre il limite cittadino senza che lo stesso ottemperi a quanto previsto dal codice della strada. Oltre al tutto, mentre sull’anteriore è munito di un potente faro per illuminare il proprio tragitto, sul retro nessun faretto rosso.

Poco già avanti quasi all’incrocio con via Contrada una macchina percorre la ex statale SS12 priva di tutte le luci anteriori nella sua parte sinistra. Mi domando se il possessore – guidatore ha tutte le qualità psicofisiche per essere in possesso della patente di guida in quanto evidentemente non si è accorto del problema. Più concreta l’opportunità che se ne freghi in quanto più che convinto, a ragione, che intanto i controlli non ci sono.

Saltandone tanti altri, specialmente nelle vicinanze di una nota gelateria di V,le Amendola ecco che due ciclisti attraversano la strada utilizzando il pedonale e senza scendere dai mezzi che sono peraltro privi delle luci prescritte.

Per concludere il ciclista che se ne viaggia sulla strada, fuori dalla ciclabile, senza luci e “cipollando” con il telefonino. Il tutto costringendo a superare la linea continua per non dover aspettare i suoi comodi visto anche che il suo ondeggiare possa far supporre a condizioni psicofisiche molto alterate.

Sanzioni comminate? nessuna ovviamente per manifesta assenza: