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Usare le mascherine è meglio

Stare all’interno della propria abitazione, salvo i motivi di necessità, è il cardine per far sì che la propagazione della pandemia sia controllata a tutto favore di una sua limitazione ed in funzione delle disponibilità in essere per ricevere nel cure adeguate dalle strutture sanitarie.

Uno studio internazionale ha seguito passo a passo i numeri più o meno ufficiali relativi alla divulgazione temporale della pandemia in atto.

Questo studio, partendo da una quota iniziale e comune di 100, ha registrato le differenti velocità di divulgazione del virus sino al momento in cui non sono state prese le limitazioni relative alla libera possibilità di contagio, nelle singole nazioni.

Il parametro d’interesse è stata l’analisi della progressione pandemica in funzione o meno nell’utilizzo delle mascherine di protezione.

Questo, chiamiamolo accessorio, ha dimostrato come in Korea, Giappone, Singapore e Hong Kong la divulgazione del virus, a parità di giorni documentati, ha registrato numeri limitati alle 10.ooo unità di contagio massime in Korea del Sud, sotto quota 1000 per le altre tre nazioni.

I dati che si riferiscono alle nazioni, in cui questo “accessorio” non è stato dichiarato d’obbligo, ed anche la sua carenza nella disponibilità, ha fatto si che Cina ed Italia, a parità di giorni analizzati, abbiano superato le 50.000 unità di contagiati ufficiali.

Dati raggiunti nello stesso numero di giorni presi in esame che non sono quelli del calendario ma quelli da cui è stata “denunciata” quota 100 e per cui a seguire, in Cina la situazione è già diventata sotto un controllo di massima.

Francia, Germania e Spagna seguono a quote più basse ma con momento 100 di oltre una settimana dieci giorni di ritardo rispetto all’ Italia.

Ora c’è molta attesa per l’arrivo a regime della produzione autarchica in modo che la stessa possa garantire le forniture necessarie alle strutture di cura con una percentuale da dedicare e rendere obbligatoria nell’utilizzo quando si esce, anche per la popolazione, affinché vi sia la prevenzione allargata fermo restando che il rimanere all’interno della propria casa è il cardine del tutto.