Un’altro fondamentale tassello dell’epoca pionieristica e per certi aspetti d’oro della Ferrari ci ha lasciato. A soli 75 anni Oscar Scaglietti è stato tradito dal suo fisico che nel tempo abbastanza recente era stato seriamente minato. Lo ha tradito il cuore da un certo periodo di ricovero.
Lui sapeva scherzare, almeno in pubblico, sulla cosa quasi ad esorcizzare il tutto. Nonostante fosse il figlio del padrone, quando il padre lo aveva immesso in azienda, alla Carrozzeria Scaglietti di Modena gli aveva imposto la gavetta.
Secondo il giusto criterio del padre doveva imparare sentire co0me una inerte lamiera dovesse e potesse diventare una delle carrozzerie dalle forme sinuose, simili al corpo di una bella donna.
In un incontro recente ricordava quando gli facevo gli appostamenti all’esterno della fabbrica, sia in quel di Modena ma più spesso e Maranello per carpire cosa le sue mani e quelle del padre stavano realizzando per il futuro del Cavallino.
Inseguimenti per le stradine che oggi non esistono più nella parte est della fabbrica, lui per seminarmi io ad inseguire.
Ha ricordato, con il suo grande sorriso, anche che una bella mattina, all’inizio degli anni 90, visto che il servizio di portineria della Ferrari non aveva avvistato la mia solita macchina di colore grigio se ne era uscito tutto bello tranquillo, con poca mimetizzazione addosso, sulla carrozzeria ovviamente.
Come un falco gli sono piombato alle spalle avevo cambiato macchina e l’ accelerazione della Mazda 3 integrale da 200cv, che all’epoca era più veloce in accelerazione da 0 a 100 della 911 s, in quanto 350 kg più leggera, non dava più il vantaggio di una volta alle Ferrari sia 12 sia 8 cilindri.
Mi ha ricordato che rientrò subito per dare l’allarme a tutti i collaudatori del reparto esperienze.
Lauro Malavolti il noto ristoratore è stato suo compagno di banco e ne ricorda la generosità.
” Mi aiutava a risolvere i problemi quando eravamo in classe e prendevo sempre dei bei voti, tranne quando li facevo a casa da solo. Allora decisione drastica ci vedevamo qualche momento prima della lezione e mi correggeva il tutto. Oscar era così un generoso.