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“La verità fa male lo so…” Do ut Das

La verità fa male, cantava Casco d’Oro, molto male in F.1 e la Mercedes nella prima sessione di test, per sviluppare la sua W11, ha messo in evidenza qualcosa di simile a quello che fece negli anni del suo primo debutto in F1.

Allora: arrivo, toccata, dominio e fuga. Monoposto con diverse configurazioni aerodinamiche, in funzione dei tracciati su cui andare a dominare, impianti frenanti e sistemi di alimentazione motore innovativi…..

Oggi la Mercedes ha inferto un colpo mortale, ovviamente i suoi tecnici, all’ego dei tecnici delle squadre avversarie, mettendo in pista un sofisticato sistema di gestione di uno degli angoli caratteristici della sospensione anteriore e non solo.

Non solo, ma anche la “sfrontatezza” con cui hanno messo in evidenza la loro innovazione tecnologica, l’hanno fatta scoprire tramite le immagini dell’abitacolo, a seguire ne hanno parlato tutti e di più in ogni occasione possibile ed immaginabile, fa destare molte altre perplessità su quello che in realtà si vuole tenere nascosto da parte di James Allison &co, senza escludere un vero stratega di settore Toto Wolff che sta dimostrando qualità manageriali non solo ad alto livello.

Il colpo inferto è di quelli da definire un vero ko tecnico.

Non solo, perché al ko, portato duro in pista, si deve anteporre un altro aspetto molto importante: la capacità di lettura ed interpretazione del regolamento tecnico di F1. Nicolo Macchiavelli è il mentore di queste capacità interpretative dei tecnici della stella a 3 punte per quanto scritto ed in particolare il non scritto, sul “sacro” testo.

Non solo, ma anche la capacità, una volta scoperto l’arcano ed il suo livello di fattibilità, di saper far capire ai rispettivi Consigli d’Amministrazione che intervengono e dispongono gli investimenti di F1 in Mercedes, per convincerli ad investire in tal senso, non si è trattato di 2 spiccioli ma il quanto fosse effettivamente necessario.

Qualcuno lo potrebbe definire un finanziamento a fondo perduto visto che dovrebbe rimanere molto fine a se stesso, tutto da sfruttare in 366 giorni, in quanto a partire dal prossimo anno si sa già che la FIA ne ha cassato l’utilizzo.

Ma sarà poi vero?

Comunque sia il ritorno c’è già stato in quanto il do economico ha avuto il suo DAS che ha occupato, sta occupando ed occuperà, anche in futuro, parecchi spazi su tutti i livelli di media senza dover ricorrere a supporti pubblicitari.

Non solo, bisogna poi anche cominciare a pensare se lo stesso sistema potrà diventare un denominatore comune nella produzione di serie sulle vetture del gruppo, in particolare quelle ad alte prestazioni, da commercializzare e comunque essere coperto da un redditizio, se si vuole sfruttare, brevetto industriale.