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Ferrari: ordine di attack

La parola d’ordine per il lavoro della Ferrari a partire dai prossimi giorni per l’ultima sessione di prove di sviluppo per le monoposto 2020 è ATTACK

Nessuna giustificazione per Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Devono portare a casa il meglio in queste tre situazioni: tempo sul giro secco, simil qualifica, tempo nelle simulazioni di long run ed infine velocità massima.

Mattia Binotto ha fatto capire che queste aspettative sono d’obbligo ed è stato messo in campo un programma di lavoro così concertato: primo giorno di prove, con la SF1000 versione PRO a fronte di quella provata sinora, partenza alla mattina con il pilota tedesco che nel pomeriggio andrà a cedere il volante al monegasco che dovrà così concludere la messa a punto di base con cui iniziare il vero programma ATTACK.

Nella seconda giornata a lavorare è previsto solo Sebastian Vettel che deve cercare i risultati, senza escludere di cercare di recuperare sulla distanza a fronte di quanto perso nella scorsa settimana per il cedimento dell’impianto di lubrificazione.

Inconveniente che è stato confermato dal controllo accurato di tutti i componenti del V6 riportato di gran carriera a Maranello per capire come, cosa, quando e perché aveva causato lo stop.

Stando alle indiscrezioni trapelate dalla GES, il problema è in corso di superamento e quindi si potrà iniziare il campionato con una certa tranquillità relativa al fatto che il motore n°1 sia in grado di percorrere tutti i primi 7 Gran Premi della stagione.

Dopo la situazione in pista, per Vettel, il volante della SF1000 pro passa a Leclerc che dovrà cercare di incrementare ulteriormente il livello di prestazioni registrate dal suo compagno di squadra affinché si abbiano delle ulteriori certezze su prestazioni ed affidabilità.