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Da Maranello forse nulla di molto grave

La Ferrari ha adottato la stessa tecnica che l’anno passato fu adottata dalla Mercedes, per il primo turno di sviluppo delle monoposto prima di dare inizio alla prossima stagione agonistica.

Dai prossimi giorni, invece ed in particolare nell’ultimo di lavoro in pista le cose dovrebbero cambiare radicalmente e si dovrebbe vedere la Ferrari SF1000PRO in versione attack.

Chi sarà destinato a sferrare questo colpo alle reni delle avversarie non è ancora stato ufficializzato. Ma poco conta in quanto quando una monoposto è vincente una squadra si trova ad avere i piloti con i risultati migliori.

Ultime ore di lavoro febbrile a Maranello, anche in questa domenica, per definire le cause del problema che hanno costretto Sebastian Vettel a ridurre drasticamente il proprio lavoro in pista a seguito di un problema: La CAUSA.

Grazie alla tempestività dei tecnici impegnati nella raccolta dati nel retro box della Ferrari ed alla prontezza dello stesso Vettel, quando si è sentito urlare nell’interfono del casco: stop stop stop, a spegnere il motore e fermare la monoposto a bordo pista, si è saputo dell’EFFETTO, carenza di lubrificazione, e il tutto consentirà di scoprire la CAUSA del problema senza che ci si dovesse arrampicare sugli specchi andando a cercare in mezzo alla frattaglie metalliche di un grosso cedimento.

Lo stesso Vettel, non essendo a precisa conoscenza del “guaio” ha osservato le giuste precauzioni di abbandono monoposto per non incorrere in eventuali spiacevoli “fulminazioni”.