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Tutti nasini da chirurgo estetico sinora in F1.

C’è una certa attesa per quanto concerne la presentazione della Mercedes W11 che andrà ad imitare quanto effettuato a Silverstone dalla Red Bull, come programma di lavoro.

Toto Wolff ha mandato una lettera di giustificazione che i giornalisti presenti potranno portare alle rispettive moglie o fidanzate per essere costretti a saltare i festeggiamenti per la ricorrenza di San Valentino.

L’attesa è legata in particolare per individuare le scelte effettuate per la parte anteriore del muso della monoposto, ma non solo. Questo tenendo presente che di sicuro la monoposto di Silvestone sarà la meno evoluta a fronte di quella che sarà chiamata a debuttare in Australia.

Una strategia già messa in atto nella passata stagione che ha spiazzato tutta la concorrenza che si fregava le mani, dopo i primi 4 giorni di test per le “lentezza” della W10. Un inganno bello e buono.

Sinora le squadre che hanno presentato le rispettive monoposto hanno caratterizzato studio e realizzazione del progetto facendo riferimento al muso anteriore che è stato ridotto nelle dimensioni sino al limite minimo concesso dal dover superare le prove di crash.

La riduzione, da “chirurgo estetico”, si è resa d’obbligo per far arrivare i giusti flussi dell’aria, anche in quantità, non solo in qualità, nella parte inferiore della scocca dove sono state studiate delle sofisticatissime e costosissime soluzioni aerodinamiche per ottenere il miglior effetto a fronte del drag che limita l’avanzamento della monoposto e velocizzare l’aria che scorre sotto il fondo ed ai lati delle pance, anch’esse ridotte nelle dimensioni.