Mattia Binotto ha reso ufficiale il “Ferrari pensiero” per quanto riguarda il futuro all’interno della squadra già a partire dai prossimi mesi.
Charles Leclerc sarà il pilota di punta, in particolare per lo sviluppo di tutto il materiale che ha come destinazione l’utilizzo in pista a partire dal 2021.
Il primo passo è l’imprimatur a pilota sviluppatore dei nuovi pneumatici con calettatura da 18″, quindi spalle ribassate, a fronte delle gomme sinora ed ancora utilizzate in stagione da 13″.
Il monegasco scenderà infatti in pista a partire dal prossimo 8 febbraio sul circuito di Jerez, Andalusia e sud della Spagna, per prendere confidenza con questa nuova espressione tecnica su una versione della SF90 che è stata ampiamente modificata nelle sospensioni proprio per iniziare ad adeguarsi a questo tema inedito.
Un occasione da sfruttare, per lui, per arrivare alla prima sessione dei test di sviluppo con una buona esperienza sulle spalle avendo tolto una buona parte della ruggine dovuta alla stasi invernale.
Per certi aspetti la scelta è risultata “obbligatoria” in quanto Leclerc ha già sottoscritto un contratto a lunga scadenza per essere ancora alla guida di una delle monoposto del Cavallino Rampante.
Un pilota ufficiale, non un’altro dei giovani facenti parte della FDA perché questo lavoro è giudicato troppo determinante per fornire dati importanti e basilari ai progettisti che lavorano sotto la guida dell’ing. Resta rientrato nell’anno passato dall’Alfa Romeo proprio per creare un nuovo manipolo di tecnici all’uopo dedicati.
Per ora, tutto quanto fa e farà parte del progetto 672, sarà off limits in pista per Sebastian Vettel. Ormai sono una maggioranza, tra coloro che sono presenti in F1, che lo danno per “giubilato”, fatti salvi strepitosi risultati in questo inizio di stagione.
Molto ipotetici per la sua situazione all’interno della squadra che potrebbe già concentrare gli sviluppi del progetto 671 sui desiderata tecnici di Leclerc anche se Binotto ha detto che nel progetto si è tenuto conto di quelle che sono le aspettative del tedesco dopo le carenze del progetto appena passato.
Tra i cardini della prossima trattativa vi sarà, comunque, una notevole riduzione della parte economica del contratto per cui si parla di oltre 40 milioni di euro all’oggi.
Questa decisione, se da una parte può sembrare logica nei programmi futuri della GES, fa sì che la situazione psicologica del pilota tedesco non ne stia certo ricevendo un appoggio dopo quanto successo nella seconda parte della stagione passata.
Oltre ai risultati, cui si dovrà affidare, per poter avere un colloquio positivo, Vettel deve sperare che si confermi ufficialmente Hamilton in Mercedes e che Mick Schumacher non si confermi in grande crescita con una stagione agonistica “addestrativa” strepitosa.