Anche oggi il titolo della Ferrari è stato oggetto di una strada in recessione a fronte delle cifre record che aveva raggiunto di recente. La definizione del perché ciò sta accadendo non dovrebbe essere legato al negativo fine della stagione stagione agonistica dove i tecnici non sono stati in grado di estrapolare dalla SF90 quelle che sarebbero state le prestazioni necessarie per conquistare la terza posizione, nella classifica piloti da parte di Charles Leclerc.
Si potrebbe ipotizzare che vi sia in atto una sorta di incasso, da parte degli investitori e degli azionisti che hanno valutato possa essere opportuno realizzare gli eventuali guadagni registrati.
Altra situazione, potrebbe essere , legata anche dall’alt sono state presentato anche di recente e che devono essere industrializzate e commercializzate prima che arrivino sul mercato le versioni ibride o full elettriche.
Frattanto si stanno finendo gli allestimenti delle nuove strutture che sono state realizzate nella zona nord occupando, con uno sviluppo verticale ed intensivo, tutti gli spazi ancora disponibili.
Questo sempre in attesa che quanto prima vengano definite le nuove realizzazioni che potrebbero vedere anche la realizzazione di una nuova pista di delibera vetture come richiesto oggi con una dichiarazione specifica per ognuno degli esemplari che abbiano un limite di omologazione stradale oltre i 300km.