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Smembrato il polo tecnologico dell’Auto sportiva di FCA a Modena. I progettisti Alfa Romeo rientrati a Milano

La notizia circolava già da parecchi mesi. I quasi 400 ingegneri, che erano impegnati nella progettazione dei nuovi prodotti di alta gamma per Alfa Romeo e che erano integrati nel polo tecnologico di Via Emilia Ovest realizzato nella ristrutturazione della ex Carrozzeria Orlandi Iveco, hanno fatto rientro nelle rispettive sedi a Milano.

In ragione di ciò e con la nuova denominazione della struttura si è avuta la conferma della scissione all’interno del centro tecnologico per l’auto sportiva di alta gamma (Alfa Romeo e Maserati) voluto a suo tempo da Sergio Marchionne.

Un compendio delle trattative che erano evidentemente in corso da tempo tra FCA e Peugeot che sembra abbiano portato anche all’accantonamento della inedita piattaforma di produzione che era in fase terminale di definizione per poter allestire, sulla stessa linea, un ampia gamma di prodotti sportivi.

Ora bisogna individuare cosa avverrà in via delle Nazioni dove era concentrato il polo in cui venivano allestiti i nuovi muletti per lo sviluppo e l’affaticamento su strada, per i modelli dei due marchi che avevano alcune parti, specialmente nel powertrain, in comune.

Potrebbe essere tutto ridimensionato al solo sviluppo dei nuovi prodotti della Maserati che dovranno inserirsi nel settore delle vetture elettrificate, sia in modo parziale sia in full electric.

Vetture, dalla nuova Alfieri e dalla nuova serie di berline, che saranno comunque prodotte nel torinese mentre motorizzazioni, di una nuova ed inedita generazione completamente Maserati e non una diversificazione di quelle Ferrari, saranno sviluppate e prodotte a Modena.