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Charles Leclerc: che il 22° anno di oggi gli porti consiglio per il futuro di pilota

Oggi Charles Leclerc festeggia il suo 22° compleanno a Montecarlo dove abita. Un appuntamento importante che gli deve portare consiglio e far si che i suo eccessi giovanili di piloti maturino in modo tale da potergli garantire una maggior costanza nei risultati finali.

A prestazioni veramente molto esaltanti in prova, alterna infatti delle situazioni che si definiscono precarie in gara, ovvero non si concretizzano a fronte di quanto seminato, come dice Mattia Binotto quando commenta in generale il risultato del G.P. del Giappone.

Spesso e volentieri pretende delle situazioni che lui stesso non riesce a sostenere a fronte del ritmo che in alcune gare è stato imposto dal suo compagno di squadra che ovviamente si sente “sfuggire” l’opportunità di continuare ad avere i “galloni” di primo pilota all’interno della Ferrari e lo ha voluto “costringere” a guadagnarsi la posizione senza che la stesa gli fosse servita su un piatto d’argento per un ordine di squadra.

Lo stato d’animo di Sebastian Vettel lo si può capire in quanto è arrivato in Ferrari con un notevole palmares di successi iridati che non si sono concretizzati, sinora a Maranello, in quanto, anche, quanto gli è stato messo a disposizione da parte della squadra dal punto di vista prestazione delle monoposto dell’era “ibrida” non è stato all’altezza di quanto messo in campo dalla Mercedes a favore di Rosberg ed Hamilton.

Per il pilota tedesco, inoltre vi è una disfida platonica com il suo connazionale Michael Schumacher che in Ferrari ha dovuto masticare amaro ma alla fine è riuscito a raccogliere una serie di palmares veramente invidiabile.

Partendo con 4 titoli iridati in saccoccia SV#5 pensava di potersi avviare ad una “raccolta” degli stessi da far concorrenza al suo connazionale. Ora che sembra che la monoposto sia almeno alla pari se non superiore alla Mercedes si trova a doversi confrontare con un LC#16 che sta sfruttando al meglio la situazione. Enzo Ferrari ha sempre gradito una situazione in cui entrambi i piloti fossero in grado di primeggiare ma nello stesso tempo ha sempre “desiderato” che gli stessi avessero come primo ed unico interesse il loro risultato in un funzione del bene complessivo della squadra.