Oggi calo delle temperature a Maranello e dintorni dove nella notte si sono scatenate le forze della natura con fortissimo vento, bombe d’acqua, tuoni e fulmini.
Dopo le roventi giornate di una estate e non solo che si sono prolungate in questo inizio di autunno un calo delle temperature potrebbe essere auspicabile.
Alla Ges si deve lavorare lo stesso a testa bassa per allestire le due SF90 che nella giornata di domani dovranno esser spedite in Giappone alla ricerca di quel riscatto definitivo che non si è verificato in occasione dell’appuntamento di Sochi.
Il Russian gate del Cavallino Rampante è al massimo livello e si parla di un divorzio quanto mai prossimo tra Sebastian Vettel e la Ferrari per un suo rientro in Red Bull che gli ha garantito ben 4 titoli iridati.
Sulle fiammate flash che si percepiscono da Via Enzo Ferrari al 27, sono in molti che, imboccati, gettano degli infiammabili per rendere la situazione sempre più calda e difficile da gestire.
Dall’interno del reparto corse non sono arrivate ufficializzazioni su quello che è stato il vero motivo del ritiro di Sebastian Vettel, il suo parcheggiare la monoposto in pista, senza poter o voler rientrare ai box poco distanti, è stato individuato come un atto di sabotaggio nei confronti del compagno di squadra che così ha dovuto limitare le opportunità di poter recuperare al vertice della classifica assoluta in presenza di Safety car, sia pure virtual.
Mattia Binotto deve gestire una situazione che di certo è molto scottante per una serie di situazioni, a sorpresa, che si vengono a creare in pista, nonostante le considerazioni e le decisioni che sembrano essere ormai una prassi disattesa a tavolino.
Ci auguriamo che la situazione non arrivi degenerare come avvenne nel 1982 a Imola, situazione che ha portato ad una serie di tragiche conseguenze inimmaginabili, sia nell’immediato sia nel futuro più prossimo quando la monoposto progettata da Mauro Forghieri era nettamente superiore alla concorrenza.