Finalmente in Ferrari hanno trovato l’algoritmo che consente ora di avere la vera soluzione alla somma matematica 1+1, nello sviluppo della SF90, che equivale ad 1 ovvero ad ottenere la Pole, sul tracciato che veniva dato per “ostico” a fronte a fronte di Spa e Monza e per le opportunità dettate dalla W10 e dalla Red Bull che venivano date per favorite.
Pole per CL16, Charles Leclerc, che ha messo un bel tassello per dare concretezza al proverbio che licita “non c’è il due senza il tre”, per puntare ed ottenere la 3a vittoria consecutiva, una situazione fantastica per proiettarsi nell’empireo dell’automobilismo della F.1.
Ottimo il pilota che ha fatto smarrire la tranquillità psicologica ad Hammer Lewis Hamilton che così si è visto superato nel conteggio delle pole stagionali, 5 per la Ferrari, solo 4 per lui.
HLH ha però beffato Sebastian Vettel. che sembra finalmente aver ritrovato se stesso su questo tracciato che gli è amico, 4 vittorie nel passato, togliendogli la prima fila per 29 millesimi.
La vera certezza è una sola: Enrico Cardile e David Sanchez, i due ingegneri della GES, che collaborano in simbiosi sullo sviluppo aerodinamico della SF90, hanno trovato la soluzione al problema relativo alla mancanza di carico, in particolare sull’anteriore, dove hanno adottato delle soluzioni molto interessanti sullo spoiler che hanno dimostrato di essere azzeccate ed in grado di essere ulteriormente sviluppate nelle prossime gare anche in funzione della stagione 2020 progetto 671 che è in fase concreta di impostazione.
David Sanchez è presente a Singapore per seguire in prima persona lo sviluppo del suo lavoro, per interagire con quanto avviene alla base di Via Enzo Ferrari 27, ma anche per andare a gironzolare davanti ai box degli avversari e vedere di persona come stanno lavorando i suoi colleghi avversari nei progetti.
