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Dall’altare alla polvere le SF90. Vettel ultimo Leclerc decimo sullo schieramento

Dall’altare del netto dominio dimostrato durante le prove libere, alla polvere delle qualifiche per le SF90 per un primo epilogo del G.P. di Germania peggio di così non poteva essere.

Problemi d’affidabilità, per entrambe le monoposto e non sono pochi a ipotizzare che i motori fossero stati “pompati” troppo durante prima fase di questo lavoro nelle prove libere con temperature ambiente che erano veramente al limite.

Vettel di sicuro deve essere portato al santuario di Fiorano, prima dell’inizio delle ferie estive, per vedere come allontanargli quella sfortuna che sembra essergli attaccata con un collante inossidabile .

Sembra che a cedere sia stato il turbo del suo motore, ceduto in modo sinistro senza dare ai meccanici l’opportunità di tentare un intervento di sostituzione per consentirgli di accedere alle qualifiche.

Invece nulla di nulla un out ed in dai box per la Q1 e poi abbandono della monoposto alle cure dei meccanici che non poteva fare più di tanto ed hanno cominciato a lavorare per la gara che sarà per lui una sorta di calvario in quanto, partendo all’ultima casella dello schieramento si può sperare solo nella disperazione ed in una serie di problemi, molto improbabile per gli avversari per vedere di rientrare in zona punti.

Che le qualifiche fossero iniziate in modo differente in generale a fronte di quanto ottenuto sino a poche ore prima lo si è capito dalle prestazioni di Hamilton, poi pole, Verstappen, Bottas e Gasly cui i meccanici hanno allestito un’ottima monoposto dopo la ricostruzione notturna che ha fatto seguito all’incidente nelle libere.

Viene da chiedersi “ma cosa sta succedendo in Ferrari?” Una serie di situazioni tecniche che ricordano i momenti, altrettanto crudeli, di Chris Amon che si fermava sempre per qualcosa di indicibile.