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Niki non amava le gare sport, nel 74 nicchiò sul programma della 312pb

Una rara immagine di Niki lauda alla guida di una vettura sport della Ferrari. Era l’inverno tra il 1973 ed il 74, periodo d’ arrivo dell’austriaco in Ferrari. La vettura sport era la 312 PB che aveva in comune con la F.1 la tipologia del motore il 12 cilindri Boxer e che negli anni precedenti aveva dimostrato d’essere vincente.

Dopo la sessione di prova sulla pista di Fiorano, per lui un responso insindacabile: il programma della Ferrari, che era alla ricerca del proprio riscatto dopo un lungo periodo in cui a Maranello erano “latitanti”i titoli mondiali, avrebbe dovuto concentrarsi solo sulla F.1 lasciando ogni altra attività che potesse distrarre l’attenzione dei tecnici ed anche delle risorse economiche. e contrarietà

Un responso cui Enzo Ferrari prestò molta attenzione, tanta era la sua “sete” di vittoria nella F.1, e diede disposizione per l’accantonamento del programma sport destando qualche perplessità in Mauro Forghieri , allora direttore tecnico all’interno del reparto corse.

Quelli che vedete riprodotti sono i tempi migliori che il pilota austriaco ottenne dal suo debutto dal 1973 sino alla sua ultima prestazione veloce. A seguire, quando arrivo la 312T2, e lui era già stato coinvolto nell’incidente del G.P. di Germania che lo ha segnato per sempre, i più veloci furono ad appannaggio dei suoi compagni di squadra sino al suo abbandono del 77.

1973 LAUDA                                         312B3        1;13;180    147;581

1974 LAUDA                                         312B3        1;11;950    150,104

1975 LAUDA                                         312T          1;11;730    150,565

Su questa pista sperimentale, voluta da Enzo Ferrari un paio d’anni prima e caratterizzata dalla vivisezione cronometrica con 32 fotocellule di rilevamento, scatenando le ire dei manager inglesi e dopo che la politica locale gli bocciò il progetto che Ferrari aveva commissionato per la realizzazione di un autodromo avveniristico al centro di una cittadella dello sport e della tecnologia avanzata, Lauda fu anche protagonista di una uscita di strada che lo portò a finire con la monoposto in verticale appoggiata su un fianco dentro un fossato che non era stato ancora chiuso ed intubato.

La sua fu una reazione piuttosto seria con arrabbiatura a 360° . Sembra che proprio da quell’evento iniziò ad utilizzare la parole Casino, che citava sempre quando qualcosa non funzionava sia dal punto di vista tecnico sia organizzativo.