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La Ferrari deve usare già il secondo motore da domenica in Spagna

La Ferrari si trova “obbligata” ad utilizzare già il secondo motore dei tre concessi dal regolamento della F1 per completare una stagione di 21 G.P. senza incorrere in penalizzazioni.

Una scelta che evidentemente si è resa obbligatoria per dare il massimo a fronte delle 4 doppiette registrate dalla Mercedes e cercare di consentire a Sebastian Vettel e Charles Leclerc di recuperare punti nella classifica iridata piloti.

Per quanto riguarda il recupero punti nella classifica costruttori viene di conseguenza.

La decisione si è resa necessaria anche per l’introduzione di un inedito olio lubrificante in grado di incrementare le prestazioni della Power Unit ed ha richiesto un lavoro straordinario di sviluppo, verifica e costruzione all’interno del reparto motori della Ges.

La scelta, necessaria, ha scombussolato il programma di rotazione anticipando lo stesso di 2 gare. In ragione di ciò i due motori restanti dovranno dare il massimo per un numero di chilometri decisamente superiore, quelli da percorrere in 9 G.P. a testa.

Forse, dicasi e leggasi forse, in occasione del prossimo G.P. cittadino di Montecarlo, sulle SF90 e le consorelle Haas e Alfa Romeo potrebbe fare ritorno il primo motore disponibile in quanto la gara è più corta delle altre e le prestazioni medie meno stressanti.

Al nuovo allestimento della Power Unit si abbina anche un altro nutrito numero di aggiornamenti aerodinamici e di altro che erano già, peraltro, previsti, come pure per le monoposto avversarie.

Il Gran Premio di Spagna, è per tradizione quello che ospita il primo sostanziale sviluppo delle monoposto nell’anno, mentre un altra evoluzione sostanziale di solito è attesa alla ripresa delle ostilità dopo la pausa estiva.