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C'era una volta

All’inizio degli anni 90 i consigli di Mansell a Montermini per come si doveva comportare nella gara di F3000 a Silverstone “always full”

All’inizio degli anni 90 Andrea Montermini svolgeva le mansioni di collaudatore in casa Ferrari, Fiorano il suo “ufficio” di lavoro in particolare.

Parallelamente partecipava alle gare del campionato F.3000 che erano di contorni al campionato mondiale di F1, sugli stessi tracciati.

Il suo Team era molto vicino a Nigel Mansell in quel momento pilota ufficiale della Ferrari a fianco di Prost.

I due, Montermini e Mansell, avevano almeno molto feeling tra di loro, per non dire amicizia.

Nigel Mansell era un pò il consigliere personale del pilota di Roteglia per sfruttare al meglio alcuni dei segreti dei singoli tracciati per ottenere il meglio sia nella fase di messa a punto della monoposto sia per come comportarsi in gara.

Arrivato a Silverstone, Montermini si comportò come di solito e andò da Mansell che considera questo tracciato come se fosse casa sua.

Fu bello assistere al siparietto con cui il pilota inglese andò a descrivere il comportamento che Andrea avrebbe dovuto tenere avendo come punto di riferimento una mappa del tracciato di allora, decisamente differente a fronte di quello odierno, più simile all’originale con tratti da considerare più veloci, in configurazione tecnica ed aerodinamica delle monoposto di allora.

Sulla pista d’atterraggio più lunga utilizzata dai bombardieri, durante la seconda guerra mondiale, parcheggiavano i jet privati di piloti e team manager visto che a Silverstone funzionava ancora l’aeroporto.

Andrea aveva chiesto a Mansell di scrivergli, riferendosi ad ogni curva, quale sarebbe stata la migliore delle marce da usare in quel punto.

Per Mansell fu una spiegazione di pochi secondi ed univoca: invece di segnare il numero ad indicare la marcia ottimale scrisse solo delle F maiuscole e ben marcate, accompagnate a voce dalla parole Full.

Alla domanda se avesse capito bene e se voleva ulteriori chiarimenti Andrea rimase interdetto e non proferì verbo, solo allontanandosi ci disse “ma quello è tutto matto tutte le curve Full?”.

Tutte le curve da percorrersi con il gas spalancato, flat per Mansell, senza sollevare il piede destro.

Oggi oltre a continuare la propria attività di pilota, Montermini affianca quella di mentore per la sicurezza stradale con periodici incontri con gli studenti delle scuole superiori.