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A quando controlli massicci sui guidatori e sulle auto e non solo per guida in stato di ebrezza

I risultati riscontrati dalla Municipale di Modena parlano chiaro: il 77% di coloro che sono stati sottoposti all’ultimo controllo dell’alcol test nello scorso fine settimana sono risultati positivi ben oltre i minimi di legge.

A quando questi controlli diventeranno massicci a più ampio raggio, nei confronti di tutte le tipologie di frequentatori della pubblica strada: pedoni, ciclisti, scooteristi, motociclisti, automobilisti ed anche camionisti?

Non tacciateci di essere “della bande nere fasciste” o della Gestapo. Nell’immagine quanto registrato questa mattina. Mi sono dovuto fermare per non investire questa signora che è il vero emblema della strapotenza dei pedoni.

Siamo solo più che convinti che solo con una assiduità di questi controlli e relative sanzioni si avranno delle riduzioni radicali a fronte delle incidentistica stradale e delle sue conseguenze, nonché l’opportunità di fare cassa per migliorare lo stato delle strade.

Vi garantisco che le infrazioni di pedoni, ciclisti in particolare (almeno l’ 80-85% non usa le luci) e motociclisti sono una vera piaga nella viabilità ordinaria, come pure l’inadeguatezza del fattore relativo alla mobilità stradale, ridondante di segnali stradali spesso inutili e contrastanti, spesso mancanti o manomessi e con grosse carenze sulla illuminazione .

Quando i controlli sono intensi si scopre anche quanti siano coloro che guidano senza avere il documento necessario, la patente di guida. Non è detto che siano persone che non sanno guidare, sono persone non autorizzate a guidare.

La guida senza patente non è una cosa da sottovalutare, soprattutto se la stessa non è mai stata conseguita.

Le tre basi del problema sono:

Dimenticanza del documento a casa. E’ al volante senza quanto previsto dalla legge. La multa è di 41 euro: come stabilito dal regolamento sanzionatorio. Al controllo del data base della Motorizzazione, verificano se il conducente ha dimenticato la patente: se sì, l’automobilista firma un verbale e dovrà presentarsi entro una certa data in una caserma per esibire la patente. Qualora il guidatore, ottemperi a quanto previsto, scatta una multa di 419 euro.

La patente non esiste. Il guidatore non l’ha mai conseguita, oppure l’ha conseguita in passato ma poi ha subìto la revoca per un’infrazione grave o perché non ha più i requisiti per poterla possedere. Multa di 5.000 euro, fermo amministrativo dell’auto per 3 mesi. Non è un reato, ormai dal 6 febbraio 2016, per volontà del Governo Renzi: una depenalizzazione (il reato c’è solo in caso di recidiva nel biennio) per alleggerire il carico di lavoro dei giudici e per svuotare le carceri.

Rivalsa. Sale compagnie assicuratrici hanno il diritto di rivalsa per guida senza patente o con patente scaduta, revocata o sospesa. L’assicurazione risarcisce quindi il danneggiato e poi si fa rimborsare per intero dal cliente sprovvisto di patente. Viene invece perdonata la guida con patente dimenticata, purché poi venga esibita a Polizia o Carabinieri. La rivalsa può essere totale (tutto l’indennizzo a carico dell’automobilista) o parziale (solo un importo fisso deve essere scucito dal guidatore, per esempio 5.000 euro o 10.000 euro).

Auto, che guaio
Con la contestazione della violazione si procede al fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi, ma il conducente non può essere autorizzato a condurre il veicolo a lui affidato fino al luogo di custodia (il divieto va indicato sul verbale di affidamento per la custodia): lo evidenzia l’Asaps (Amici Polstrada). Nei confronti del proprietario del veicolo, salvo che la circolazione sia avvenuta contro la sua volontà, deve essere contestata la sanzione relativa all’incauto affidamento.