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Hamilton e Bottas confortano i vertici della Mercedes giunti a Barcellona per vedere di persona quella che avrebbe dovuto essere la situazione. La Ferrari è stata molto in affanno per prestazione ed affidabilità

Hamilton ha vinto il Gran Premio di Spagna, lo ha vinto con pieno merito e non si sente per nulla in debito con la fortuna come invece era avvenuto per la gara vinta a Baku.

Ha dominato la gara dal punto di vista tecnico, come pure durante tutto quanto è avvenuto nei giorni precedenti e dal punto di vista umano visto che non ha commesso errori, ha riacquisito quella sicurezza in se stesso che invece sembrava avere smarrito nella prima parte della stagione.

La Mercedes, controllata a stretto contatto sul luogo dai vertici aziendali arrivati in Spagna per fare il punto della situazione tecnica ed organizzativa, dopo un inizio della stagione che non aveva assolutamente soddisfatto il board, non ha sbagliato nulla ed è tornata ad apparire come una macchina da “guerra”.

Ad Hamilton è mancato solo il giro veloce in gara, ma la cosa ha una valenza solo morale visto che non porta punti utili e vale solo per le statistiche.

Il secondo posto ottenuto da Bottas è risultato essere la ciliegina sulla torta, prima accoppiata stagionale che ha così consentito di incrementare il distacco sulla Ferrari, nella classifica costruttori, oltre ai 17 punti di cui Hamilton si può vantare per mettere sotto pressione il suo unico avversario diretto Sebastian Vettel.

Sul finale, visti i vantaggi espressi dal cronometro, anche su suggerimento della squadra, Hamilton ha impostato un ritmo di sfruttamento della sua parte meccanica che si potrebbe definire “risparmiosa”. Ha anche tirato i remi in barca per non forzare visto che non era necessario ed alle sue spalle vi era il compagno di squadra con un distacco sostanzioso.

Una strategia che ha l’obiettivo di avere l’opportunità e l’obiettivo, di poter sfruttare questo propulsore, non solo per il prossimo G.P. di Monaco che ha un chilometraggio ridotto rispetto alla norma della stagione, ma anche quello successivo in Canada.

Il podio è stato completato da Max Verstappen che ha approfittato di un problema, sull’unica Ferrari rimasta in gara, che ha effettuato un pit stop discutibile nei tempi e nei modi per il problema che si è manifestato aper un problema di sostituzione ad una gomma.