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La Commissione Europea al controllo delle emissione delle automobili dal 2020

L’Unione Europea ha aggiornato l’elenco dei dati informativi che i costruttori devono fornire relativi agli NOx che fuoriescono dallo scarico delle rispettive vetture.

Le nuove normative, che dovrebbero entrare in vigore dal 2020, puntano a stabilizzare i concetti esistenti e relativi alle omologazione, negli Stati membri dell’Unione stessa, con una responsabilità diretta delle case costruttrici

Il nuovo sistema di controllo sarà molto più restrittivo e rigoroso a fronte di quello che viene applicato oggi. Saranno previste delle sanzioni consistenti ai costruttori e dare mandato ai controlli effettuati da terzi.

La base di questa nuova direttiva ha ottenuto un consenso maggioritario con 547 voti a favore

La base di lavoro sono i campioni statisticamente rilevanti ed obbligatori che potranno essere effettuati anche su strada con una dovuta regolarità.

Alla base vi sono almeno cinque prove l’anno per ognuna delle 40.000 unità di veicoli nuovi a motore immatricolati nell’anno antecedente.

Oltre a quelli che saranno i controlli previsti a livello delle singole nazioni si prevedono rilevamenti periodici da parte di alcuni organismi demandati dalla Commissione Europea.

I costruttori, così come per gli importatori e i distributori (alias le filiali nazionali), avranno anche l’obbligo di informare le autorità proposte per le omologazioni se ci siano state rivelate delle irregolarità, rendendo operative le misure correttive o intraprendere le azioni di richiamo, come avviene per le altre problematiche riscontrate e che possono avere a che fare con il livello di sicurezza del mezzo.

Le sanzioni sono veramente serie e possono arrivare anche fino a 30.000 euro per ognuno dei veicoli irregolari che risultano essere immatricolati.