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FERRARI F1

Ferrari: alla GES si lavora sino a tardi anche al venerdì’ notte

Maranello: Le due bandiere che sono esposte, a fianco del tricolore, sul tetto della garitta delle portineria del reparto corse della Ferrari, non sventolano. I fatti di Cina hanno lasciato l’amaro in bocca ma questo non toglie che alla Ges il lavoro non prosegua con attenzione e dedizione.

Anche di notte le luci degli uffici erano accese venerdì sera alla mezzanotte o quasi, quando nel tardo pomeriggio si erano concluse le prove dei nuovi pneumatici da pioggia, versione 2019, con Kvyat che è salito per la prima volta sulla monoposto di quest’anno di cui gestisce lo sviluppo al simulatore, ed era in corso la spedizione del materiale logistico e tecnico per la gara di Baku del prossimo fine settimana.

Nei prossimi giorni continueranno le partenze dei meccanici, a seguire quelle dei piloti e dei responsabili dei team. Questi ultimi potrebbero portare al seguito, come bagaglio appresso, alcune novità tecniche ce sono venute pronte all’ultimo momento e saranno necessarie per definire al meglio le prestazioni della SF71H su un tracciato che non è mai stato molto “propizio” alle monoposto Ferrari.

Vettel ed in particolare Raikkonen, che non ha digerito il problema del cambio gomme che gli è costato la mancanza di punti da sommare nella sua classifica personale, in questa gara devono dimostrare e nello stesso tempo capire come è la situazione tecnica nel rapporto-confronto con la Mercedes in attesa del rientro della prima lunga trasferta adorante e presentarsi al G.P. di Spagna con un primo aggiornamento sostanzioso della monoposto con cui hanno debuttato nel mondiale.

La Ferrari deve anche “difendersi” Dallas Erie di attacchi cui è oggetto da parte dei team concorrenti che chiedono alla Fia di effettuare maggiori e più accurate investigazioni su alcune componenti tra cui l’emissione di fumi d’olio che vengono giudicati eccessivi.