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Toro Rosso-Honda è la vera sorpresa dei test di Barcellona. I tecnici Red Bull guardano con molto interesse la situazione del motore Honda

10150 giri percorsi dalla Mercedes con un unico motore, 929 dalla Ferrari e 822 dalla Toro Rosso con quella motorizzazione Honda ripudiata dalla Mc Laren a metà della scorsa stagione in quanto sinonimo di scarsa affidabilità.

Non solo 822 giri percorsi, ma anche tempi veloci che hanno portato da squadra di Faenza a frequentare “abitualmente” la parte medio alta della classifica. La Mc Laren invece è rimasta il fanalino di coda dei chilometri percorsi con soli 599 giri percorsi a seguito di una lunga serie di inconvenienti più o meno importanti che hanno “perseguitato” la squadra e Fernando Alonso.

Questi risultati potrebbero far si che in questa stagione la squadra di Faenza possa migliorare la propria posizione nella classifica riservata ai costruttori. Si tratta di risultati cronometrici, ottenuti da entrambi i piloti, che hanno destato l’attenzione dei tecnici inglesi della Red Bull che con la Toro Rosso ha in comune il “bibitaro” proprietario.

Adrian Newey capo carismatico del progetto Red Bull da sempre, sembra che abbia chiesto di vedere i dati raccolti perché a breve vi sono importanti decisioni da prendere in funzione della fornitura dei motori a partire dal prossimo anno tenendo presente che esiste la scadenza 2021 per quanto riguarda l’opportunità di vedere nuovi motoristi, i più chiacchierati sono tedeschi, pronti ad allargare l’attuale fornitura presente nella F1.

Newey vuole capire quanto di tutto ciò è scaturito dalla nuova motorizzazione nipponica, e quanto invece possa esser nato da un nuovo concetto di sviluppo complessivo del progetto.

In concreto il risultato scaturisce dall’abbinamento nella collaborazione in essere e di quanto i tecnici giapponesi abbiano suggerito, in particolare per il posizionamento degli accessori, e di alcune delle soluzioni aerodinamiche legate alle necessità di avere più potenza e nello stesso tempo garantire il giusto raffreddamento degli accessori in funzione della loro affidabilità nel tempo.

Se, infatti, si possono utilizzare solo 3 motori per 21 gare, per non incorrere in penalizzazioni, alcune squadre stanno già valutando, come fece la Mercedes a Spa nel 2016, in quale gara sia più conveniente far scattare la penalità, vi sono altri accessori come le batterie e le unità elettriche che di G.P. ne devono fare almeno 10 ciascuna.