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F1: Sebastian Vettel è stretto all’angolo dall’accoppiata Hamilton-Bottas

Maranello: Sebastian Vettel una volta perso il titolo iridato piloti si  trova stretto all’angolo, non di un ring ma delle prossime piste. Toto Wolff vuole portare Valtteri Bottas al secondo gradino del podio e corre voce che vi sia già stata una riunione programmatica a tre: Wolff, Hamilton e Bottas e sia già stata definita una prima bozza di strategia cui il vero protagonista dovrebbe essere il neo campione del mondo che ha confermato la sua completa disponibilità per aiutare il compagno di squadra che nel G.P. d’Ungheria aveva obbedito ad un ordine di scuderia per consentire ad Hamilton di andare a caccia di Vettel.

Visto che l’inseguimento era risultato vano Hamilton, all’ultima curva riconsegnò la posizione al finlandese scatenando la rabbia del box Mercedes. Quei  3 punti persi c potevano essere  la discriminante iridata. Ora tutto è cambiato ed il programma di Hamilton sarà quello di portare, con l’aiuto, caso mai, di Verstappen che, con la sua aggressività gli ha consegnato domenica il titolo iridato, davanti al tedesco della Ferrari.

La situazione di Vettel non è certo delle più rosee, pertanto per le prossime gare tutto dovrà essere finalizzato al mantenimento dello status quo. Ci sono state le situazioni “psicologiche”, che lo hanno caratterizzato  nelle ultime gare,  in cui si trovata tra l’incudine di vincere assolutamente per recuperare punti su Hamilton ed il martello degli attacchi incrociati da parte di chi non aveva nulla da perdere, a fronte di quelli che fossero stati i risultati   di un attacco all’arma bianca.

Attacchi in cui l’unico a poterci rimettere era Vettel.  Da Maranello bisogna che gli mettano a disposizione una monoposto che sia affidabile e nello stesso tempo possa usufruire di aggiornamenti che recuperino il gap rappresentato dalle prestazioni dellaW08 e della Red Bull.

Adrian Newey, nelle ultime gare, ha introdotto delle soluzioni aerodinamiche, sulla monoposto inglese, che hanno consentito di raggiungere  un elevato livello di prestazioni sia pure in presenza di una certa fragilità del motore, sulla macchina di Ricciardo.